Piatti tipici napoletani: quelli che non puoi proprio non assaggiare, nel post di Napoli Fans!
Quando si pensa a Napoli la prima cosa che ci viene in mente è la pizza. In generale però ci sono tanti piatti tipici napoletani a cui non si può derogare durante la propria visita nella città di Pulcinella. In questo articolo vi parleremo delle ricette della cucina napoletana che dovete assolutamente provare!
Siete pronti? Ecco a voi la nostra top ten dei piatti tipici napoletani!
Indice dei contenuti
Casatiello
Non potevamo non partire dal Casatiello, che viene preparato solitamente durante le feste di Pasqua. Questo piatto tipico si presenta come un rustico ricco di ingredienti, tra i quali è possibile citare formaggio, salame, prosciutto, ciccioli, uova ed ha una forma a ciambella (viene preparato con lievito e fatto crescere per circa 12 ore). Il napoletano ne va matto e se lo porta dietro anche a Pasquetta. Non puoi venire a Napoli nel periodo pasquale e non provarlo.
« E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che ’nce poteva magnare n’asserceto formato. »
Alessandro Basile
Babà
Più che piatto, dolce tipico napoletano. Il babà piace a tutti, grandi e piccini. Si presenta come un dolce da forno a lievitazione naturale, con rum o senza rum. E’ possibile trovare delle varianti al cioccolato, alla panna o alla crema.
Curiosità: Il babà è la derivazione di un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia (dove prende il nome di babka ponczowa); utilizzato dai cuochi francesi prese il nome di baba, ed infine trasformato in “babbà” dai pasticceri napoletani.
Il babbà è il babbà, non si discute: si ama e basta!
Sfogliatella
Altro dolce tipico napoletano è la sfogliatella, entrata ormai nella legenda dei piatti tipici napoletani e nell’immaginario del turista che si accinge a visitare la nostra città. Riccia se preparata a sfoglia oppure frolla, quando è preparata appunto con pasta frolla, a’sfugliatell è diventato un gergo a tutti gli effetti del parlato napoletano, che sta ad indicare un conto salato da pagare. Ma non vi preoccupate, la sfogliatella non costa poi così tanto e la trovate ad ogni angolo della città che vi aspetta con tutto il suo sapore!
Minestra maritata
Non c’è Natale in famiglia a Napoli senza la Minestra Maritata, che si ritaglia il suo spazio tra i piatti tipici napoletani tradizionali a cui non sappiamo e non vogliamo rinunciare. Questa pietanza è preparata con verdure (cicoria, piccole scarole , verza, e borragine) e carne, che appunto si “maritano” (sposano) per la preparazione di questo piatto caldo che viene servito solitamente come antipasto alla cena della Vigilia di Natale. Anche noi se potessimo ci sposeremmo con questa bontà: finchè morte non ci separi!
Salsiccia e friarielli
Cosa vogliamo dire del prossimo piatto tipico napoletano “A sasicc co friariell“? Ogni napoletano che si rispetti venera questa pietanza, che è rappresentata dalla salsiccia di maiale fatta in padella a cui si aggiunge il contorno dei friggiarelli, una verdura tipica partenopea, una specie di broccolo che solitamente cresce sulle colline della città (ad esempio la collina del Vomero è famosa per le coltivazioni dei friarielli). Può essere servita da sola o (meglio) inserita all’interno di un gustoso panino. Non possiamo che dire grazie a madre natura per averci donato questa ricetta napoletana famosa.
Spaghetti con le vongole
Gli spaghetti con le vongole sono un altro piatto che non si può proprio rifiutare di inserire nei piatti tipici napoletani. Esistono due versioni: con il pomodoro e solamente con aglio e olio, che alla borbonica si dice spaghetti cu ‘e vongole fujute. Il tipo di pasta che si può scegliere sono gli spaghetti, vermicelli o linguine cucinate al dente, per poi essere amalgamate in pentola con vongole e la salsina preparata per l’occasione. Tra le ricette della tradizione napoletana la mia preferita in assoluto!
Mozzarella di bufala
A cosa serve l’oro se poi non puoi gustare una buona mozzarella di bufala, magari accompagnata con del buon pane cafone? L’oro bianco, come viene definito da noi napoletani, è uno dei fiori all’occhiello della tradizione culinaria partenopea. Questo prodotto divenuto DOP (non solo in Campania ma anche in Puglia, Molise e Lazio), si divide in base alla provenienza del prodotto.
Infatti esistono diverse tipologie di mozzarella in base alla sua provenienza:
- provincia di Caserta;
- provincia di Salerno;
- provincia di Benevento (solo i comuni di Amorosi, Dugenta e Limatola);
- città metropolitana di Napoli;
Pastiera
Dolce tipico napoletano realizzato soprattutto durante le feste natalizie e pasquali, questa torta è una delle preferite dai napoletani. Questo dolce è leggenda: infatti la tradizione napoletana vuole che la sirena Partenope sia la creatrice di questa delizia. Questo dolce è associato in generale alla rinascita. La pastiera classica è una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano bollito nel latte. Nella ricetta classica gli aromi utilizzati sono cannella, scorze d’arancia, vaniglia e acqua di fiori d’arancio. Inoltre ci sono varianti come quella alla crema pasticcera e cioccolato bianco.
Ragù napoletano
Il ragù napoletano è ciò che io definirei “magico“. Per noi napoletani il ragù diventa questione di vita o di morte la domenica, dove intere famiglie si riuniscono per venerare la pentola ribollente di salsa fatta in casa, accompagnata da tracchie e carne, quasi fosse un trofeo da alzare al cielo. Per il ragù perfetto occorre farlo asciugare al meglio fino ad ottenere un liquido denso che va applicato sulla pasta: paccheri, mezzani o rigatoni, sono i preferiti da tutti noi.
La pizza
Non potevamo che concludere la nostra carrellata sui piatti tipici napoletani con la pizza. Napoli è conosciuta come la città della pizza in tutto il mondo e la prima cosa alla quale i turisti collegano la nostra città è proprio questo delizioso piatto napoletano. Ma com’è nata la pizza? La storia vuole che nel giugno 1889, per onorare la Regina d’Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della Pizzeria Brandi inventò una pietanza che chiamò proprio Pizza Margherita utilizzando il basilico verde, la mozzarella bianca e la salsa rossa, per omaggiare la bandiera italiana. Dal punto di vista della realizzazione, ormai esistono diverse varianti della pizza, con tantissimi ingredienti differenti, ma la tradizione riconosce solo due tipologie di pizza: margherita e marinara, che ancora oggi è possibile gustare alla mitica pizzeria “Da Michele”.
La nostra classifica è terminata. Ora una domanda è d’obbligo: qual è il vostro piatto napoletano preferito?