Indice dei contenuti
- 1 Museo di San Martino a Napoli: un viaggio nella storia e nell’arte sulla collina del Vomero
- 2 Un’architettura che racconta la storia della città di Napoli
- 3 La collezione d’arte: i tesori da ammirare
- 4 Il Presepe Cuciniello: un capolavoro unico
- 5 La vista panoramica sulla città e sul golfo: uno spettacolo aggiuntivo
- 6 Info utili sul Museo di San Martino
- 7 Conclusioni
Museo di San Martino a Napoli: un viaggio nella storia e nell’arte sulla collina del Vomero
Benvenuti nell’incantevole Museo di San Martino, un gioiello culturale situato sulla collina del Vomero. Questo scrigno di storia e arte offre un’esperienza indimenticabile, immergendo i visitatori nell’affascinante passato della città partenopea. Al proprio interno troverete opere d’arte, una collezione di antiche carrozze d’epoca, un presepe di inestimabile valore e tantissimi altri oggetti di grande pregio artistico.
In questo post a cura di Napoli Fans scopriamo insieme le origini e la storia del Museo di San Martino, alcune curiosità e le principali informazioni ad esso legate. Bentornati su Napoli Fans!
Un’architettura che racconta la storia della città di Napoli
Il Museo di San Martino è ospitato nell’ex Certosa di San Martino, un monastero certosino risalente al XIV secolo. L’architettura imponente e la vista panoramica sulla città ne fanno una tappa obbligata per gli amanti dell’arte e della storia. Camminare attraverso i suoi corridoi antichi e gli spazi sacri è come fare un viaggio nel tempo.
La storia del museo inizia nel 1866, dopo l’Unità d’Italia, allorquando la Certosa fu dichiarata monumento nazionale. Per volontà dell’archeologo Giuseppe Fiorelli gli ambienti del museo vomerese furono destinati a raccogliere le testimonianze della vita di Napoli e del suo Regno al tempo dei Borbone, all’interno della splendida certosa, opera di Tino di Camaino e risalente al 1325 (ovviamente ristrutturata e rivista in più di un’occasione).
La collezione d’arte: i tesori da ammirare
Il Museo di San Martino ospita una ricca collezione di opere d’arte, tra cui dipinti, sculture e oggetti sacri. I capolavori di artisti rinomati, come Luca Giordano e José de Ribera, ma anche Pacecco De Rosa, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo, Artemisia Gentileschi, Micco Spadaro e Massimo Stanzione, catturano l’essenza dell’arte napoletana del XVII secolo. Ogni sala è una finestra che si apre su un’epoca passata, narrando storie di devozione, maestria artistica e vita quotidiana al tempo dei Borbone.
Presso il museo è possibile ammirare anche una sezione navale, che comprende alcuni modelli di imbarcazioni reali, tra cui anche un Caicco donato dal sultano turco Selim III a Ferdinando IV di Borbone. Qui troverete anche la Corazzata Re Umberto e la Corazzata Regina Margherita, un’elegante Lancia reale ed un Lancione a ventiquattro remi.
Molto interessante è anche la sala delle carrozze, dove sono ospitate per l’appunto le carrozze reali, tra cui la carrozza degli Eletti, la più antica della città, e la carrozza di Maria Cristina di Savoia.
All’interno del museo è possibile riconoscere la sezione storica, che annovera testimonianze della storia politica, economica e sociale del Regno di Napoli, attraverso una serie di oggetti antichi.
Una volta immersi nel secondo livello, è possibile ammirare oggetti di assoluto valore, legati all’800 Napoletano, tra cui riconosciamo le opere d’arte realizzate da artisti della Scuola di Posillipo. Sono qui disponibili, ad esempio, quadri di Francesco Netti, Michele Cammarano, Giacinto Gigante, Vincenzo Migliaro, Domenico Morelli, Eduardo Dalbono, Francesco Paolo Michetti, Giuseppe De Nittis e Antonio Mancini.
Inoltre, a disposizione dei turisti in visita al museo, vi sono alcune sculture in terracotta realizzate da Vincenzo Gemito, Giuseppe Renda e Filippo Tagliolini.
Il Presepe Cuciniello: un capolavoro unico
Tra le gemme del museo spicca anche il celebre presepe napoletano, chiamato Cuciniello in onore di colui che lo ha donato alla città nel 1879, insieme a pastori e pezzi unici da collezione.
Si tratta di un’opera d’arte che cattura la vita quotidiana napoletana all’epoca dei Borbone (ovviamente concettualizzata al tema della Natività), con una straordinaria maestria artigianale.
Ogni personaggio, dalla lavandaia al pescatore, è scolpito con dettagli sorprendenti, creando un microcosmo affascinante e vivido.
La collezione presepiale, conservata in un’enorme teca, utilizza anche un gioco di effetti scenografici, in grado di riprodurre il susseguirsi del giorno e della notte, suscitando ancora oggi la meraviglia dei presenti.
La vista panoramica sulla città e sul golfo: uno spettacolo aggiuntivo
Oltre alle sue ricchezze artistiche, il Museo di San Martino offre uno spettacolo panoramico incomparabile sulla baia di Napoli. Dalla terrazza del museo, lo sguardo spazia su tetti rossi, campanili e il Vesuvio sullo sfondo. Un’esperienza che unisce arte e natura in un abbraccio suggestivo.
Info utili sul Museo di San Martino
Ecco a voi alcune info utili sul museo di San Martino di Napoli.
- Indirizzo: Largo S. Martino, 5, 80129 Napoli.
- Orari di Apertura: il museo è aperto dal lunedì alla domenica, dalle 8:30 alle 18:00. Chiuso il mercoledì.
- Biglietti: i biglietti, del costo di 6 euro, possono essere acquistati online o presso la biglietteria del museo. Sono disponibili tariffe ridotte (costo del biglietto 2 euro) per talune categorie di soggetti, come studenti e anziani.
- Tour Guidati: per un’esperienza più approfondita, considera di unirti a un tour guidato. Esperti conoscitori della storia del museo napoletano renderanno la tua visita ancora più stimolante.
- Telefono: 081 229 4503.
Conclusioni
Il Museo di San Martino è più di una semplice istituzione culturale: è un viaggio nel cuore pulsante di Napoli. Attraverso le sue opere d’arte e l’architettura magnifica, si racconta la storia di una città che ha plasmato la cultura e l’arte nel corso dei secoli.
Una visita qui è un’immersione nella bellezza e nell’eredità di Napoli, una tappa imprescindibile per chiunque desideri scoprire il patrimonio straordinario di questa affascinante città. Alla prossima dallo staff di Napoli Fans!