Quartieri Spagnoli, Napoli: storia e attrattive principali nel post di Napoli Fans
Benvenuti nuovamente su Napoli Fans, il sito dedicato alla città partenopea, dove oggi vi parleremo di uno dei quartieri più caratteristici e storici di Napoli: stiamo parlando dei Quartieri Spagnoli.
Vi daremo infatti qualche info sulla sua storia e sulle principali attrattive disponibili nel quartiere napoletano, che oggi conosce una maggiore valorizzazione rispetto ad un passato degradante: bentrovati sul nostro portale!
Indice dei contenuti
Quartieri Spagnoli: introduzione
I Quartieri Spagnoli di Napoli sorgono nella parte storica della città, tra i quartieri Avvocata, Montecalvario e San Ferdinando. La superficie di circa 800.000 metri quadrati è abitata da circa 4.000 famiglie per una popolazione oggi di 14.000 abitanti, con una densità abitativa altissima: 17.500 persone per chilometro quadrato!
I Quartieri, così come vengono chiamati dalla popolazione locale, costituiscono una zona che comprende anche via Toledo, una strada parzialmente pedonale e ricca di negozi alla moda. Poi abbiamo ancora trattorie (la più famosa è la “Trattoria da Nennella”), bancarelle e numerose chiese, alcune delle quali antichissime, come la chiesa Santa Maria della Mercede a Montecalvario. L’area ospita anche l’ingresso a Napoli Sotterranea, una rete di tunnel e catacombe, che sorge proprio sotto la città.
Ma perchè si chiamano Quartieri Spagnoli? Qual è la loro storia? Vediamolo nelle righe che seguono!
Storia dei Quartieri Spagnoli
I Quartieri Spagnoli sorgono intorno al XVI secolo e sono chiamati così proprio perchè offrivano accoglienza alle guarnigioni militari spagnole destinate alla repressione delle rivolte della popolazione napoletana, oppure come dimora per coloro che provenivano dal paese iberico.
Vista la frequentazione del quartiere, questo è stato presto adibito a luogo in cui imperversava criminalità e prostituzione, un luogo ideale per trovare compagnia femminile a pagamento. Ci fu anche il vano tentativo del vicerè don Pedro de Toledo di debellare il fenomeno con una serie di leggi ad hoc e iniziative, come quella di piantare alberi di gelsomino per rendere il paesaggio più gradevole per gli ospiti. Ma ciò non è riuscito a cambiare la destinazione di questo quartiere: un luogo dove soddisfare le proprie voglie lussuriose. Questo fenomeno è durato fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando le truppe americane si avventuravano nel quartiere alla ricerca di sesso a pagamento.
Ma nel corso del tempo la conformazione del quartiere napoletano è diventato un punto di forza della città e un luogo di attrazione turistica: i cosiddetti vasci napoletani, i palazzi vicini tra loro dove le persone chiacchierano amabilmente oppure acquistano merci di vario tipo semplicemente abbassando dolcemente il famoso “panaro” al negoziante, sono diventate motivo di visita e soggiorno nel quartiere.
Quartieri Spagnoli oggi
Questi quartieri oggi uniscono antico e moderno, folklore e iniziative davvero interessanti. Infatti qui nasce ad esempio un Polo d’Eccellenza, il Centro Foqus, all’interno del quale si trovano associazioni, startup, scuole e facoltà universitarie. Inoltre accanto a panni stesi e penzolanti nascono vere e proprie opere d’arte come murales di moltissimi artisti famosi.
L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata l’inaugurazione del Vico Totò, un vicolo che porta proprio al Centro Foqus, dove ammirare l’arte tutta napoletana dedicata ad Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò, forse il comico napoletano più famoso di sempre. Qui inoltre è possibile imbattersi in edifici antichi, come chiese Cinquecentesche, palazzi storici, e addirittura reperti di origine greca e romana, come quelli ritrovati durante gli scavi per la costruzione della fermata della metro Toledo.
Andiamo ora a vedere una breve lista di palazzi e chiese storiche collocate nel quartiere napoletano.
Quartieri Spagnoli: lista monumenti storici
Di seguito elenchiamo i principali monumenti e luoghi d’interesse storico presenti ai Quartieri Spagnoli:
- Chiesa dell’Immacolata Concezione e Purificazione di Maria de’ nobili in Montecalvario
- Chiesa di San Carlo alle Mortelle
- Chiesa di San Mattia (Napoli)
- Chiesa di Santa Maria della Concezione a Montecalvario
- Chiesa di Santa Maria della Lettera
- Chiesa di Santa Maria della Mercede a Montecalvario
- Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe
- Chiesa di Sant’Anna di Palazzo
- Chiesa di Santa Maria del Rosario a Portamedina
- Chiesa di Santa Maria della Concordia
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Toledo
- Complesso di Santa Maria dello Splendore
- Chiesa di Santa Maria Ognibene
- Chiesa di Santa Maria ad Ogni bene dei Sette Dolori
- Chiesa di Santa Teresella degli Spagnoli
- Chiesa della Trinità dei Pellegrini
- Chiesa di Santa Maria Materdomini
- Chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli
- Chiesa di Maria Santissima Assunta in Cielo
- Chiesa di Santa Maria della Speranza
- Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite Spagnole
- Chiesa della Congregazione dei 63 sacerdoti
- Oratorio della Confraternita del Santissimo Crocifisso ai Sette Dolori
- Oratorio della Confraternita dei Bianchi dei Santi Francesco e Matteo alla Scala Santa
- Palazzo Cammarota (una delle residenze napoletane di Giacomo Leopardi)
- Palazzo Della Posta (via Pasquale Scura n.8)
- Palazzo di Magnocavallo
- Palazzo in via Speranzella 123
- Palazzo Anastasio (via Nuova Santa Maria Ognibene n.61)
- Palazzo Cattaneo-Barberini (via San Mattia 63)
- Palazzo Cedronio
- Palazzo Gagliani (via Pasquale Scura n.66)
- Palazzo Galluppi (vico Pasquale Galluppi n.6)
- Palazzo Imperiali-D’Afflitto (vico d’Afflitto n.16)
- Palazzo in via Pasquale Scura n.13
- Palazzo in vico Lungo Gelso n.129
- Palazzo Majorana
- Palazzo Marinelli (Piazzetta Marinelli n.3)
- Palazzo Petrone (via Pignasecca n.15)
- Palazzo Positano (via Pasquale Scura n.72)
- Palazzo Ruffo di Baranello (via Cedronio n.23)
- Scavi di Sant’Anna di Palazzo
- Villa Adriana (Napoli)

Il nostro post alla scoperta dei Quartieri Spagnoli di Napoli, termina qui. Alla prossima con i post dedicati alle attrattive e alle bellezze della città più bella del mondo: Napoli!