Provola di Agerola: storia, origini e i migliori caseifici dove acquistarla nel post di Napoli Fans
La Provola di Agerola, chiamata anche provola affumicata di Agerola, è un formaggio tipico della Campania, appunto del paese agerolese e anche di Napoli, che l’ha adottata come simbolo della gastronomia locale.
Siete pronti a immergervi in un mondo di bontà? Allora partiamo subito alla scoperta della provola di Agerola nel nostro ultimo post dedicato ai prodotti tipici campani!
Indice dei contenuti
Cos’è la provola di Agerola?
Si tratta di un formaggio fresco a pasta filata, che viene ottenuto dalla stessa lavorazione che occorre a preparare il fior di latte.
La preparazione della Provola di Agerola
Successivamente alla filatura e, dopo una breve fase di maturazione, la provola è sottoposta ad affumicatura, che viene eseguita poggiando questo prodotto caseario su delle griglie ed esposto così al fumo naturale che proviene dalla combustione di materiali, quali paglia e trucioli di legno.
La Provola di Agerola trova il suo impiego naturale nella guarnizione della pizza insieme al fiordilatte e alla mozzarella, ma sta bene anche mangiarla assieme ai salumi o sulla pasta, mentre come ripieno la si impiega invece per la pasta al forno.
Agerola: la città dove nasce la provola affumicata
Adesso andiamo a vedere il paese dove nasce questa specialità: Agerola si trova a metà strada tra Castellammare di Stabia e Amalfi, è una località adagiata sulle pendici dei Monti Lattari, verso il versante amalfitano.
Grazie alla sua posizione, che domina la Costiera Amalfitana, e anche in virtù della sua poca distanza da Sorrento, Pompei, Positano, Ravello e Napoli, ha il privilegio di trovare collocazione in uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.
La sua produzione riguarda comunque l’intera Regione Campania e particolarmente le zone della Valle del Volturno, della Penisola Sorrentina, del Vallo di Diano, dell’Irpinia, del Sannio e del Matese.

Dove acquistare la Provola di Agerola
Una volta giunti ad Agerola, ovviamente, perchè non recarsi in uno dei caseifici presenti lungo la strada per fare rifornimento di provola e fiordilatte? E’ infatti un’idea che balena nella testa di molti che non posso fare a meno di acquistare in loco dell’ottima provola affumicata.
A seguire vi riportiamo due luoghi dove poter acquistare della provola fresca.
N°1: Presso il Caseificio Ruocco
Questo caseificio ha anche un sito web dove poter effettuare l’acquisto.
La Provola di Agerola affumicata viene prodotta dal Caseificio Ruocco ed è un latticino fresco che viene realizzato tutto l’anno. Proviene da latte di vacca allevata al pascolo o a stabulazione fissa.
Questo caseificio è storico e apprezzato, la trasparenza lo contraddistingue e quindi acquisterete una provola sapientemente realizzata.
Altri caseifici famosi per la provola agerolese sono:
- Caseificio Belfiore;
- C. Ruocco Di Milo Giovanna Carmela;
- Caseificio The Green Valley;
- C. Agerolatte;
N°2: Sul sito specialitadellacampania.it
Il secondo luogo è invece solo virtuale, dove anche chi non è natio di questa terra o nelle vicinanze può effettuare comodamente il proprio acquisto e farselo arrivare a casa.
Altre caratteristiche della provola di Agerola
La provola affumicata è un formaggio preparato con latte vaccino e altre sue caratteristiche sono:
- L’essere a pasta cruda;
- Formata da pasta filata;
- La produzione annuale e per tutto l’anno;
- La produzione viene fatta in buona parte all’interno della Regione Campania;
Nella Penisola Sorrentina in particolare, la provola affumicata di Agerola viene realizzata unicamente grazie alla trasformazione del latte crudo vaccino.
Differenza tra mozzarella e provola
Tra mozzarella e provola esistono punti di contatto e differenze.
Una cosa che la provola condivide con la mozzarella è la lavorazione similare, assieme all’antichità dell’origine. Entrambi, infatti, sono ottenuti dalla trasformazione del latte crudo di vacca e l’origine del nome “provola” deriva dal fatto che si trattava appunto di una prova, ed entrando più nello specifico il nome stesso deriva dal processo di produzione, che prevedeva un campione che doveva essere immerso nell’acqua bollente per verificare se la cagliata fosse pronta per la filatura. Vi sono però anche punti che separano i due prodotti campani. Ne abbiamo già accennato all’inizio, all’affumicatura della provola: va detto anche che la lavorazione della provola prevede tempi più lunghi rispetto a quelli che occorrono per realizzare la mozzarella, poiché ciò dipende dalla consistenza della pasta filata, la quale infatti cambia tra i due prodotti tipici. Inoltre la provola si mantiene per più tempo rispetto alla mozzarella che va invece consumata fresca.
Curiosità: rispetto alla sua origine, la “prova” che veniva fatta era anche quella di far assaggiare il prodotto ai religiosi che, in processione, andavano verso il Monastero di San Lorenzo a Capua.
Il nostro appuntamento con i prodotti tipici campani e napoletani finisce qui. Siamo sicuri che adesso vi è venuta l’acquolina in bocca:
“Volete favorire un pò di provola di Agerola”?