Palazzo Donn’Anna: storia e leggende di uno dei più celebri palazzi di Napoli nel post di Napoli Fans
Il palazzo Donn’Anna, ubicato all’inizio di via Posillipo, è un palazzo monumentale del XVII secolo, nonché uno dei più celebri della città di Napoli. Scopriamo insieme tutto ciò che lo riguarda nel nuovo post dedicato alla cultura napoletana, sempre a cura del nostro portale, dove troverai sempre tutte le ultime news concernenti la città partenopea e le sue splendide attrazioni!
Palazzo Donn’Anna: storia
Iniziamo subito il nostro viaggio alla scoperta del Palazzo Donn’Anna, con la sua storia e di tutte le sue tenebrose leggende. Si dice infatti che il palazzo inizialmente sia stata l’abitazione della regina Giovanna d’Angiò. Questa, a detta di molti, aveva una lugubre usanza. Sceglieva infatti i giovani pretendenti più belli del quartiere di Santa Lucia, li attirava nel palazzo e li seduceva. Giovanna trascorreva così notti infuocate con questi poveri amanti che poi puntualmente ammazzava, gettandoli dalla finestra o da una botola. E si vocifera che le urla di queste povere anime ancora oggi siano udibili all’interno del palazzo, soprattutto di notte.
Altri invece narrano che la regina Giovanna facesse uscire i suoi amanti con una barca a remi dall’entrata sul mare, quella che ancora oggi è usata dagli inquilini per accedere alle diverse imbarcazioni.
In seguito a numerosi passaggi di mano, Palazzo Donn’Anna, alla fine degli anni trenta del ‘600, è acquistato dalla famiglia Carafa di Stigliano.
La proprietaria diviene così la duchessa Donna Anna Carafa, che nel 1642 decide di far restaurare il celebre Palazzo. Commissiona, al celebre architetto Cosimo Fanzago, il restauro dell’intera abitazione.
Anna Carafa è figlia di Antonio Carafa e moglie di Don Ramiro Guzman, quest’ultimo è il Duca di Medina Las Torres e Viceré di Napoli. Decide di far restaurare il palazzo a causa delle dicerie della zona riguardo le malefatte della regina Giovanna D’Angiò.
Ed è così che Cosimo Fanzago decide di restaurare il Palazzo secondo i canoni del barocco napoletano. Inoltre, suo volere è quello di realizzare un doppio punto d’ingresso: uno sul mare ed uno sulla via che si estendeva lungo la Costa di Posillipo.
Prima della fine dei lavori di restauro, è organizzato un grande evento per inaugurare il Palazzo. A questa festa partecipano tutte le famiglie nobili della città di Napoli.
Per l’occasione Anna Carafa organizza uno spettacolo teatrale. I protagonisti di questo spettacolo sono alcuni dei suoi ospiti. La nipote del Viceré, Donna Mercedes de Las Torres, la quale interpreta una giovane schiava, follemente innamorata del suo padrone. Il Principe Gaetano di Casapesenna interpreta invece il personaggio appunto del padrone, che però purtroppo non ricambia il sentimento della giovane.
Da quello che si apprende, alla fine dello spettacolo Donna Mercedes bacia il Principe Gaetano. Donna Anna si ingelosisce tantissimo di questo poiché a sua volta innamorata di Gaetano e non applaude al termine dello stesso. Nei giorni successivi le due donne si scontrano più volte e alla fine Mercedes sparisce nel nulla. C’è chi dice che fosse caduta nel trabocchetto di Villa delle Sirene, altri che si fosse fatta suora. Gaetano la cerca ovunque ma non riuscirà mai a ritrovarla.
La storia narra che nel palazzo si intravedano ancora il fantasma di Donna Anna di Carafa che perseguita i due sfortunati amanti, Mercedes e Gaetano.
Cosimo Fanzago non completa mai i lavori del Palazzo perchè Anna muore durante la rivolta di Masaniello e al tempo stesso cade il viceregno spagnolo.
Palazzo Donn’Anna oggi
Il palazzo rimane ancora oggi incompiuto e si erge a picco sul mare del litorale di Posillipo.
All’interno è un teatro aperto verso il mare. Da qui si può godere di un bellissimo panorama della città di Napoli. Negli anni è stato usato come fabbrica di cristalli, trattoria e stalla per cavalli.
Oggi il palazzo è suddiviso tra i proprietari e trasformato in un’abitazione privata. Tutto ciò ha ostacolato il progetto di far diventare il Palazzo Donn’Anna un bellissimo Museo. Questo non è quindi visitabile ed è soltanto accessibile via mare, dalla spiaggetta. Questa è libera ed è la meta preferita di coloro che ci arrivano tramite le barche, o di coloro che si dirigono verso il Bagno Elena, lo storico lido privato napoletano.
Il nostro viaggio alla scoperta della storia e delle leggende del Palazzo Donn’Anna termina qui. Alla prossima da Napoli Fans!