
Trapper napoletani: i più famosi del momento, nel post a cura di Napoli Fans
La musica napoletana è una delle più antiche e famose in assoluto. In tutto il mondo si conoscono i classici della canzone napoletana, come ad esempio ‘O sole mio, ‘O surdato nnammurato e tante altre. Ma negli ultimi anni si sono affacciate sulla scena musicale partenopea nuove sonorità, moderne e altrettanto ascoltate, soprattutto dai giovani. Stiamo parlando della musica trap, genere musicale nato negli USA a partire dagli anni ’90 e derivante l’hip hop, che ha velocemente conquistato i ragazzi della Gen Z e i Millennials. Da qui partono, infatti, tantissimi trapper napoletani, oggi sulla cresta dell’onda su YouTube e sulle app musicali, come Spotify.
Ma chi sono i trapper napoletani più famosi del momento? In questo post a cura di Napoli Fans, abbiamo deciso di fare un elenco dei più famosi. Bentornati sul nostro portale!
Le origini della musica trap napoletana
La musica trap napoletana moderna trae origine dal movimento nato agli inizi degli anni ’90, grazie ad alcuni gruppi entrati poi nella storia della musica napoletana dell’epoca, come i 99 Posse e gli Almamegretta, che hanno introdotto nel panorama musicale partenopeo un certo tipo di sonorità, oltre che di racconto della città e dei suoi problemi. Un movimento di protesta politica e sociale, che utilizza la musica e la voce per dare sfogo alle problematiche che avvolgono la nostra bellissima città. Da questi gruppi nascono poi, sulla scena musicale napoletana, nuovi solisti e nuovi collettivi, che insieme danno vita alla musica trap odierna.
Un racconto delle periferie, da Marianella a Scampia, passando per Piscinola e Secondigliano. Il movimento della musica trap napoletana sta producendo talenti emergenti e di sicuro avvenire, che già oggi fanno parlare di sé. Alcuni di questi sono diventati poi protagonisti di colonne sonore famosissime, come quelle della serie TV Gomorra.
In definitiva, la trap partenopea nasce come mix tra la musica popolare napoletana e i fenomeni socio-culturali legati alla città, senza però tralasciare i sentimenti, come l’amore e l’amicizia, che nascono in questo contesto.
Fatta questa doverosa premessa, andiamo a vedere insieme quali sono i trapper partenopei più famosi del momento!
Trapper napoletani: i più famosi
Clementino
Clementino, pseudonimo di Clemente Maccaro, è un trapper napoletano, nato in realtà ad Avellino, nel 1982. Dopo aver vinto alcune competizioni di freestyle tra il 2004 e il 2006, il cantante firma un contratto con l’etichetta discografica indipendente Lynx Records, pubblicando l’album di debutto Napolimanicomio nel 2006.
Da qui inizia la sua grande ascesa nel panorama della musica napoletana, con ben 9 album pubblicati fino a questo momento.
Liberato
Liberato è il famoso cantante napoletano, di cui ancora oggi sono sconosciute generalità e volto. Infatti, Liberato canta le sue canzoni incappucciato e non rilascia intervista alcuna, se non a mezzo E-mail e testuale. Il cantante riesce ad amalgamare il napoletano con l’italiano, l’inglese, il francese e lo spagnolo, in un mix di lingue e culture differenti. La sua ribalta è iniziata dalla canzone Tu t’e scurdat’ ‘e me.
Luchè
Luchè è lo pseudonimo di Luca Imprudente. Oggi solista, ma in passato ex componente del gruppo musicale hip hop Co’Sang, nato nel 1997 insieme ad un altro trapper famoso come Ntò. Nato e cresciuto tra Marianella, Secondigliano, Chiaiano e Piscinola, le sue canzoni traggono spunto dalla vita della periferia, spesso cruda e difficile, ma che sono volutamente raccontate in italiano.
Ntò
Ntò, pseudonimo di Antonio Ricciardi, nasce a Napoli nel 1982 e insieme a Luchè fonda nel 1997, come già detto, i Co’Sang, che esordiscono con l’album Chi more pe’ mme, nel quale affrontano temi ricorrenti nella vita delle periferie napoletane.
Successivamente diventa solista ed è sua la canzone (insieme a Stirpe Nova) della colonna sonora di Gomorra, Nuje vulimme ‘na speranza.
Esordisce anche come attore nella serie TV “L’ispettore Coliandro”.
Geolier
Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, è un trapper napoletano nato nel 2000. Il suo singolo di debutto è stato P Secondigliano, uscito nel 2018 e realizzato con Nicola Siciliano. Da allora non si è più fermato e continua a sfornare pezzi e album, avvalendosi anche di tantissime collaborazioni con altri cantanti, napoletani ma non solo.
Paky
Paky, pseudonimo di Vincenzo Mattera, è uno dei volti nuovi della musica trap napoletana. Dopo aver vissuto tra Secondigliano e Fuorigrotta, si trasferisce con i suoi a Rozzano, Lombardia.
Ha scoperto il rap quasi per caso, quando ha assistito alle riprese di un video musicale dei Co’Sang. Tanti i singoli pubblicati, e il primo album che si chiama Salvatore.
Nicola Siciliano
Nicola Siciliano è un trapper napoletano, classe 2002, che si avvicina alla musica a soli 7 anni. Da Secondigliano parte la sua musica, con la sua prima canzone, incisa a 8 anni e dal titolo Rint’ a sti vicol. Nel 2020 incide l’album Napoli 51: Primo contatto, per l’etichetta Sony Music.
J Lord
J Lord (nome d’arte di Lord Johnson) nasce a Frattaminore nel 2004 da una famiglia ghanese ma viene adottato successivamente da una famiglia della provincia di Napoli (Casoria).
Il suo sound parte proprio dalla provincia e nel 2019 inizia a pubblicare i suoi brani su YouTube. Il 15 luglio 2020 esce 2020 freestyle, prodotto da Dat Boi Dee.
E’ considerato l’astro nascente del trap made in Naples.