Pompei: principali attrazioni

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Oggi su Napoli Fans faremo un viaggio nelle principali attrazioni di Pompei

Pompei è la testimonianza della potenza del Vesuvio. Un’eruzione, nel 79 d.C, causò la fine dell’imponente città romana. I resti di persone, animali, oggetti e palazzi sono stati avvolti nella cenere.

Questo ha permesso alla natura di creare un imponente complesso archeologico, che ci racconta come era la vita di allora. Ogni giorno, ci sono nuove scoperte. L’ultima è quella di un locale d’asporto, che serviva in strada focacce e diversi cibi.

Oltre alle case e ai locali conservati qui, ci sono anche perfette riproduzioni in gesso delle persone che abitavano questi luoghi. Questo ci dà informazioni sulla statura, sul modo di vestire e sulle abitudini degli Antichi Romani che abitavano questi luoghi. Inoltre Pompei non è solo Scavi, anche se è la principale attrattiva per i turisti. Infatti qui è possibile visitare il Santuario dedicato alla Madonna di Pompei, uno dei santuari mariani più importanti e visitati d’Italia, meta ogni anno di pellegrinaggio nel mese di maggio.

Ma Pompei è anche vita notturna, con un gran numero di locali per chi vuole vivere la città by night.

In questo post, Napoli Fans vi accompagna in un viaggio suggestivo a Pompei per scoprirne le principali attrattive, legate agli scavi, al Santuario e alla sua vita notturna. Benvenuti sul nostro portale!

Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei

Il Santuario della Madonna di Pompei è stato edificato l’8 maggio del 1876. La struttura nacque per i pellegrini, che adoravano il quadro della Vergine di Pompei che era conservato qui (e che è conservato ancora oggi!).

Nel corso del tempo, il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei si è ampliato sempre più, diventando un simbolo importante per i fedeli. Ancora oggi, nonostante le 3 navate e le 4 cappelle semicircolari, il Santuario non riesce a contenere sempre tutti i fedeli!

I periodi di maggiore affluenza sono l’8 maggio e la prima domenica di ottobre.

Come detto, Pompei è meta di pellegrinaggio dei fedeli della Madonna, che avviene nel mese di maggio (mese dedicato appunto alla Vergine), quando i pellegrini sono soliti intraprendere un viaggio a piedi da Napoli o paesi limitrofi fino ad arrivare, dopo diversi km, presso il luogo di culto.

Il cammino ripercorre le tappe del famoso quadro raffigurante la Madonna, che offre un Rosario a Santa Caterina e a San Domenico. Durante il percorso, si recitano preghiere e il rosario per invocare la Vergine Maria.

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Velvet, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

Scavi di Pompei

Adesso vediamo insieme gli Scavi di Pompei e le sue principali attrattive. Si tratta dell’Antica città romana di Pompei, seppellita dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. insieme ad Ercolano, che rappresenta oggi uno dei siti archeologici più visitati d’Italia e del mondo.

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Il Foro

Il Foro di Pompei rappresentava il centro religioso ed economico della città di stampo Romano. Nel II sec. a.C, gli abitanti decisero di creare dei portici per le botteghe e di sostituire il pavimento in tufo con quello di marmo in travertino.

Al centro della piazza c’era il tempio dedicato ad Apollo. Per proteggere le statue, si è deciso di spostarle nel Museo Archeologico di Napoli.

Il Lupanare

Il Lupanare si visita perché ci sono ancora gli affreschi nelle stanze, che rappresentano le varie richieste della clientela. Nel mondo pagano, non ci si faceva troppi problemi e i più ricchi avevano anche schiave in casa, per il privato.

La struttura sorgeva su due piani. Il piano inferiore era destinato a chi aveva cifre più modeste. Il secondo piano aveva un accesso a parte e le stanze erano riccamente arredate. 

L’anfiteatro

L’anfiteatro di Via dell’Abbondanza risale all’80 a.C.

La struttura non ha sotterraneo, come avviene ad esempio per il Colosseo. Gli spettatori erano coperti dalla pioggia o dal sole cocente grazie a pensiline, puntellate da una struttura a fori.

Le gradinate erano in 3 ordini. Nel 1971, i Pink Floyd tennero un concerto proprio qui, rendendo spettacolare l’evento. Il concerto si basò sul fatto che l’anfiteatro, nonostante il tempo, aveva una perfetta acustica.

La Casa del Fauno

A Pompei, molte ville romane sono rimaste quasi intatte. Non sapendo il nome del proprietario, spesso gli archeologi hanno dato il nome di una statua o di un affresco particolare che si può trovare solo in quella villa.

È successo anche alla Casa del Fauno, chiamata così per una statuetta in bronzo che presenta questo satiro della foresta. In origine, la statua doveva essere al centro di una grande sala.

La struttura è in due zone, ognuna con l’ingresso indipendente. Le botteghe pagavano un affitto al proprietario della villa e si creava una sorta di centro commerciale dell’Antica Roma.

La Villa dei Misteri

La Villa dei Misteri è una delle prime attrazioni degli Scavi di Pompei, se si entra da Porta Marina. La villa si chiama così perché ci sono affreschi coloratissimi e molto elaborati. Quindi, sicuramente la villa apparteneva a una famiglia molto facoltosa.

Gli affreschi, però, non sono chiarissimi nel significato neanche per gli esperti. Da qui, l’idea della Villa dei Misteri. 

Quello che si è capito è che si tratta dell’iniziazione di una donna a un rito, ma non si capisce bene di quale rito si tratti.

Nella villa, si trovò anche quello che restava delle persone che erano all’interno al momento dell’eruzione.

Canem Cavem

La famosa scritta si trovò per la prima volta proprio qui a Pompei! Serviva da avvertimento a chi volesse rubare e si trova in ville e botteghe. Di solito, oltre alla scritta, c’era davvero un cane da guardia!

Il mosaico è ora conservato al Museo Archeologico di Napoli, dove ha completato il restauro e si può ammirare. Inizialmente, però, si trovava ne La Casa del Poeta Tragico”, qui a Pompei.

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Pompei: info

A Pompei, ci sono diversi locali, soprattutto nella zona degli scavi e vicino al Santuario della Beata Vergine di Pompei. La gastronomia, però, non è quella dell’antica Roma. I gusti sono cambiati e il turismo internazionale ha fatto sì che i locali offrano cibi diversi, della tradizione e non solo.

Per mangiare, conviene andare o prima dell’ora di pranzo o nel primo pomeriggio, in modo da evitare l’affollamento. Ci sono menù turistici che si adattano a tutte le tasche. Gli scavi sono aperti al pubblico dalle ore 09.00 alle ore 19.30.

Per scegliere gli orari migliori, conviene chiedere direttamente in sede per telefono.

Il numero è nello specifico 081.8575347, mentre l’indirizzo email a cui rivolgersi è pompei.info@beniculturali.it.

Le entrate sono in:

  • via Villa dei Misteri, Porta Marina;
  • piazza Porta Marina inferiore, Piazza Esedra;
  • piazza Immacolata, Piazza Anfiteatro;

Pompei si può raggiungere con la Linea Poggiomarino, che si ferma al Santuario di Pompei. Si può prendere anche l’autobus SITA da Napoli e da Salerno: CSTP n.4 o n.50 da Salerno. In auto, si può raggiungere passando dall’autostrada A3 Napoli-Salerno. Si troverà l’uscita Pompei ovest.

Svago a Pompei

Per chi fosse più interessato invece a vivere la Pompei by night, la città mette a disposizione molte alternative di svago: da locali che offrono aperitivi, pub, ristoranti, pizzerie e anche locali dove è possibile ballare, lasciandosi andare ai ritmi più sfrenati.

Ma Pompei è anche shopping: da Via Roma a Via Lepanto, sono tanti i negozi adibiti agli acquisti e dove trovare tutto quello di cui necessitate.

aperitivo pompei

 

In definitiva Pompei è molto più degli scavi o del Santuario: è una delle anime antiche e pulsanti della regione Campania.