Palazzo Mannajuolo: storia e curiosità

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Palazzo Mannajuolo: storia e curiosità sul famoso palazzo liberty napoletano, nel post a cura di Napoli Fans

Napoli è una città la cui la storia affonda nel passato remoto ed è ricca di curiosità e sorprese per il viaggiatore che ha tempo e, con calma, si lascia distrarre dalla bellezza della città. Passeggiando per il quartiere Chiaia, da sempre la zona della Napoli Bene, si può capitare in via Filangieri, dove vi è uno degli edifici più caratteristici dell’eleganza della zona: Palazzo Mannajuolo, noto soprattutto per la curiosa scala a chiocciola che ha ispirato la fervida fantasia dei napoletani. Addirittura ci sono alcune leggende e storie di fantasmi legate a questo luogo così bello, utilizzato anche da Ferzan Özpetek per il suo film Napoli Velata.

Vediamo insieme, di Palazzo Mannajuolo, storia e curiosità, per il nostro consueto appuntamento con la cultura napoletana. Bentornati sul nostro portale!

Palazzo Mannajuolo: la storia

Siamo agli inizi del Novecento, in una zona centrale di Napoli, nello specifico nei pressi di Piazza Amedeo. E’ il periodo in cui le città si trasformano in quelle che conosciamo oggi: via le mura, simbolo di un passato in cui anche il vicino era un nemico, ed espansione con abitazioni eleganti e borghesi, nel nuovo stato unito, l’Italia, che va a sostituire il Regno delle Due Sicilie. In questo panorama culturale, si inserisce la vicenda di Palazzo Mannajuolo, che si trova in via Filangieri 36. Se analizziamo storia e curiosità di questo palazzo, scopriamo che il suo stile Liberty rappresenta una vera e propria liberazione dai canoni del passato, con le sue curve sinuose, i suoi motivi floreali. Una sorta di allegria e vivacità della Belle Époque, un’epoca senza grandi guerre, in cui vi sono continuamente innovazioni e, poco a poco, la vita migliora per tutti. 

Ci sono alcuni nomi importanti da citare nella storia di Palazzo Mannajuolo: Giuseppe Mannajuolo, Gioacchino Luigi Mellucci e Giulio Ulisse Arata. Il primo, ingegnere e imprenditore, come si intuisce dal nome è il committente dell’opera e proprietario del suolo edificato, mentre Arata e Mellucci lo coadiuvano nella sua realizzazione, in calcestruzzo armato. Tanto del palazzo in sé, quanto della preziosa scala liberty di forma elicoidale.

La struttura è inoltre influenzata da altri stili, come il neobarocco di periodo ‘600-‘700 napoletano, oltre che alcuni richiami al modernismo.

Siamo nel 1910-11 e l’edificio nasce per ospitare negozi, uffici e appartamenti. In alto si chiude con una cupola, la prima cosa visibile, ma non è un vano abitabile.

Le interpretazioni della scala elicoidale

Come detto, la fama e il fascino di palazzo Mannajuolo sono in gran parti racchiusi nella splendida scala posta alla sinistra dell’edificio.

La sua forma sembra una scala a chiocciola, ma molti napoletani ci hanno visto un chiaro richiamo all’organo sessuale femminile, un pò come se il palazzo fosse un ventre femminile destinato ad accogliere e coccolare i suoi visitatori e abitanti.

Una rivisitazione un pò particolare e se vogliamo misteriosa, che ha incuriosito anche i cineasti, nello specifico Özpetek, che come anticipato in precedenza, ha girato qui il suo film Napoli Velata.

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Palazzo Mannajuolo e le leggende legate a questo palazzo

Questo edificio racchiude in sé alcune leggende davvero particolari, molte delle quali sono connesse al mondo dell’aldilà. In particolare, sembra che qui vaghino dei fantasmi, che ancora oggi è possibile udire. Nello specifico si dice che ci sia niente poco di meno che il fantasma di Eduardo de Filippo, che ride fragorosamente, di notte, e recita le sue battute più famose, proprio all’interno del palazzo. Inoltre, se all’interno del palazzo di notte possiamo sentire il grande Eduardo, sulla scalinata e più volte alle luci dell’alba, si aggirerebbe invece una bellissima ragazza castana, in questo caso “lo spettro di una ballerina”. Le scale, infatti, sarebbero state mute testimoni di incontri amorosi tra i nobili residenti nel palazzo e le ballerine del teatro Kursaal. 

Palazzo Mannajuolo come sede di spettacoli

Il rapporto fra palazzo Mannajuolo e lo spettacolo non riguarda solamente i fantasmi, ma è molto più tangibile di quello si pensi. Negli anni ’20 del secolo scorso ospita infatti il cinema-teatro Kursaal, mentre un decennio più tardi qui debutta la Compagnia del Teatro Umoristico “I De Filippo”. In questo teatro viene messa in scena per la prima volta una delle opere teatrali napoletane più iconiche: Natale in casa Cupiello

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Il nostro appuntamento con Palazzo Mannajuolo, termina qui. Alla prossima con gli approfondimenti dedicati alla storia napoletana e alle sue bellezze, a cura del nostro portale.