Massimo Ranieri: biografia del famoso cantante napoletano

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Massimo Ranieri: biografia del famoso cantante napoletano, nel post di Napoli Fans

Sett’anni fa nasceva uno dei simboli della canzone neomelodica napoletana: Massimo Ranieri. Cantante, attore, showman, quest’uomo è un poliedrico intrattenitore del pubblico che ha saputo conquistare generazioni intere. Dai figli dei talent show di Maria De Filippi alle loro nonne, la sua voce potente ha toccato le loro corde più intime.

Massimo Ranieri è colto e popolare allo stesso tempo, ha cantato la povertà dei vicoli di Napoli e la complessità di Strehler in “L’anima buona di Seuzan”. Ha saputo farsi interprete dell’uomo medio e dell’uomo ricco, con garbo, umiltà e grande professionalità.

Ma chi è l’uomo che da una poesia come “O’ surdato ‘nnamurato”, è riuscito a farne uno dei suoi cavalli di battaglia conosciuti in tutto il mondo? Vediamolo insieme nelle righe che seguono, nel nuovo post dedicato ai cantanti napoletani famosi. Bentornati sul nostro portale!

Gli esordi di Massimo Ranieri

Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone, nasce a Napoli il 3 maggio del 1951 nella povertà in una famiglia numerosa. Sono infatti otto figli (lui è il quinto in ordine di età) a vivere tutti insieme con i genitori in una piccola casa del rione popolare di San Ferdinando. Dall’età di 7 anni inizia a lavorare in modo da contribuire al fabbisogno familiare: garzone, fattorino, strillone, commesso, barista. Nulla spaventa il giovane Massimo pur di aiutare la sua famiglia. Ma già canta, al bar, ai matrimoni, in generale a tutti gli eventi che gli consentissero di guadagnare qualche spicciolo.

La svolta arriva nel 1964, quando finisce sotto l’ala protettrice di Gianni Aterrano, che lo fa diventare la spalla del maestro Sergio Bruni. Ha soli 13 anni ma il suo destino è già segnato. Parte per l’America, nello specifico a New York. Si esibisce quindi nella Grande Mela, a Brooklyn, ottenendo un grande successo, incidendo così i suoi primi 45 giri con lo pseudonimo di Gianni Rock.

A 15 anni, nel 1966, si presenta a Canzonissima – all’epoca chiamata Scala Reale – dove riesce a conquistare il terzo posto con la canzone “L’amore è una cosa meravigliosa”.

Al primo posto ci sono Gianni Morandi e Claudio Villa, dopo di lui Modugno. L’anno dopo vincerà il Cantagiro con “Pietà per chi mi ama”, nella categoria “Giovani promesse”. Vincerà anche un’altra edizione e il Cantagiro.

Da allora il successo è una costante nella sua carriera, ormai in discesa.

Rose Rosse

Dopo il Cantagiro, Massimo Ranieri passa a Sanremo, in coppia con i Giganti, con i quali canta “Da bambino”. Ci ritorna ancora l’anno successivo, con Orietta Berti, per cantare “Quando l’amore diventa poesia”.

Nel 1969 arriva il brano “Rose Rosse”, un successo inimmaginabile e con cifre da record: in sole 24 ore arrivano 170 mila richieste del disco alla casa discografica. Massimo Ranieri è bello, con l’aspetto giusto da bravo ragazzo, una voce capace di estensioni altissime e una storia di sacrifici e povertà. Ha tutte le carte in regola per il successo.

Nell’edizione di Canzonissima 1969 canta Rose Rosse, ma anche ‘O sole mio e arriva al terzo posto con Se bruciasse la città. A gennaio del 1970 esce il suo primo album dal titolo “Massimo Ranieri”.

Non solo musica ma anche cinema e teatro

Accanto alla musica, Massimo Ranieri si cimenta anche nel ruolo di attore al cinema quanto a teatro, oltre che show man e intrattenitore in TV. Quindi, accanto all’uscita di nuovi dischi e ai sold out per i suoi concerti, Ranieri viene proiettato al cinema e fa il pieno nei teatri. Anche in quest’ambito Massimo Ranieri avrà quindi successo, fino a lavorare con Giorgio Strehler, il maestro di teatro più acclamato e colto degli anni ‘80.

Massimo ritornerà al mestiere di cantante nel 1988 con il brano “Perdere l’amore”, inutile dire un altro successo clamoroso (con il quale vince Sanremo), e da allora non si fermerà più, in una vita fatta di spettacolo puro. Quello che sa regalare la sua voce e le sue corde vocali.

Curiosità su Massimo Ranieri: Massimo è molto impegnato anche nella beneficenza, divenendo, ad esempio, ambasciatore FAO nel 2002, e sostenendo con raccolte fondi le comunità colpite da terremoti ed eventi tragici, come la caduta del Ponte Morandi a Genova. Il talento quindi a disposizione di nobili cause.

Discografia Massimo Ranieri

Vi lasciamo con la discografia di Massimo Ranieri: alla prossima con gli approfondimenti dedicati alla musica napoletana, a cura del nostro portale.

  • 1970: Massimo Ranieri (CGD, FGS 5061)
  • 1970: Vent’anni… (CGD, FGS 5079)
  • 1971: Via del Conservatorio (CGD, FGL 5093)
  • 1972: Erba di casa mia (CGD, 65411)
  • 1973: Album di famiglia (1900-1960) (CGD, 69034)
  • 1975: Per una donna (CGD, 69107)
  • 1976: Meditazione (CGD, 69228)
  • 1978: La faccia del mare (CGD, 20084)
  • 1980: Passa lu tempo e lo munno s’avota (CGD, 20205)
  • 1984: …vanità (CGD, 20449)
  • 1988: Perdere l’amore (WEA Italiana, 24 2312-1)
  • 1989: Un giorno bellissimo (WEA Italiana, 22924 64222-1)
  • 1992: Ti penso (WEA Italiana, 9031 77097-1)
  • 1995: Ranieri
  • 1997: Canzoni in corso
  • 1999: Hollywood ritratto di un divo (doppio album)
  • 2001: Oggi o dimane (Sony Music, 501998 2)
  • 2003: Nun è acqua (Sony Music, 510539 2)
  • 2004: Ranieri canta Napoli (doppio album, che racchiude i due precedenti)
  • 2005: Accussì grande (Sony Music, 520161 2)
  • 2006: Canto perché non so nuotare…da 40 anni (Ra.Ma 2000/Edel Music, 0177822 ERE; doppio album, ristampato nel 2011 in versione limitata doppio LP)
  • 2009: Napoli… viaggio in Italia (album)
  • 2011: Chi nun tene coraggio nun se cocca ch”e femmene belle
  • 2013: Viviani Varietà
  • 2013: Senza ‘na ragione (Universal)
  • 2015: Malia – Napoli 1950-1960 (Sony Music Entertainment Italy)
  • 2015: Canzone Napoletana. Piccola Enciclopedia (Versione 3 CD Standard 6 CD DELUXE) (Sony Music Entertainment Italy)
  • 2016: Malia parte seconda
  • 2017: I miei cantautori
  • 2020: Qui e adesso