Mela Annurca: tutto ciò che devi sapere su uno dei prodotti tipici campani

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Mela Annurca: tutto ciò che devi sapere su uno dei più salutari prodotti tipici campani, nel post a cura di Napoli Fans

Polpa croccante, compatta, bianca, gradevolmente acidula e succosa. E’ la Mela Annurca, definita da molti la “regina delle mele”, tipica della Campania, tanto da meritarsi l’Indicazione geografica protetta di “Melannurca Campana”. Chi la conosce ne apprezza l’aroma e il profumo finissimo, mentre chi non l’ha ancora provata rischia di perdersi una vera delizia da intenditori. 

Vediamo, in questo post dedicato alla categoria Food a cura di Napoli Fans, cos’è la melannurca (o mela annurca) e perchè è la mela preferita dai napoletani. Benvenuti sul nostro portale!

Come è fatta la vera mela Annurca

Cos’è la mela annurca? Quali sono le sue principali caratteristiche? 

Aiutiamoci con la descrizione presentata dalla Regione Campania.

Nello specifico la mela annurca si caratterizza per essere un frutto medio-piccolo, di forma appiattita e rotonda, dotata di una leggera asimmetria. Il picciolo è corto e debole. La buccia si presenta liscia, cerosa, di colore giallo-verde, con striature di rosso sulla maggior parte della sua superficie. Poi la percentuale di colore rosso può raggiungere fino al 90 per cento della sua superficie durante la maturazione del frutto.

Storia delle melannurche

La mela annurca è una delle tipicità della regione Campania. La sua storia è di almeno due millenni, poiché sono state ricavate tracce di questo frutto già in epoca romana. La sua origine dovrebbe essere nell’area agro-puteolana. E’ possibile rinvenire notizie della melannurca già dagli scritti di Plinio il Vecchio oppure dagli affreschi ritrovati nella casa dei cervi ad Ercolano. Il suo sviluppo si è accentuato poi nel corso degli anni, e vista la maggiore urbanizzazione di Napoli e dell’area flegrea, la sua produzione si è concentrata successivamente nell’area aversana, maddalonese e beneventana, nel nocerino, nell’irno, nei picentini e infine in tutta l’area dell’alto casertano.

La produzione della mela amata dai napoletana è sviluppata così oggi in tutta la regione.

Le virtù della mela Annurca

Solo la vera Melannurca Campana IGP può vantare moltissime virtù salutari. Ha infatti un eccellente valore nutritivo per l’alto contenuto di vitamine (B1, B2, PP e C) e minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese). E’ inoltre ricca di fibre, cosa che le conferisce la capacità di regolare le funzioni intestinali e funge anche da buon diuretico.

Questo delizioso frutto, perciò, risulta particolarmente adatto ai bambini ed agli anziani, tanto che è utilizzato nelle diete riservate ai malati, in particolare i diabetici.

E se non ci credete, sappiate che il Dipartimento di scienza degli alimenti dell’Università di Napoli Federico II lo ha dimostrato scientificamente. La Mela Annurca dimezza i danni ossidativi alle cellule epiteliali gastriche. La sua azione gastro-protettiva, data dalla ricchezza in composti fenolici, previene i danni all’apparato gastrico, aiutando a contrastare le malattie legate all’azione dei radicali liberi. 

Negli ultimi anni addirittura viene addirittura prodotto un integratore oltre che uno shampoo, poiché si è dimostrata anche la sua particolare funzione di rafforzante del cuoio capelluto. Tantissime proprietà in un frutto così piccolo!

I melai

La fase di maturazione di “Melannurca Campana IGP” è molto particolare rispetto ad altre mele. Consiste in un arrossamento a terra sui cosiddetti “melai”, cioè piccoli appezzamenti di terreno, di larghezza non superiore a 1,50 metri, su cui vengono stesi strati di materiale soffice, come ad esempio aghi di pino, trucioli di legna o altro materiale vegetale. Durante la permanenza nei melai, i frutti sono disposti su file e viene esposta alla luce solare la parte meno arrossata del frutto. Periodicamente i frutti sono rigirati e scelti, scartando quelli che sono poi marciti. Queste procedure sono effettuate tutte a mano ancora oggi. Ciò rimarca ancora una volta la tradizione della nostra regione e la bontà di un frutto che viene coltivato ancora secondo vecchi metodi di lavorazione.

Tipi di mela Annurca

La vera Mela Annurca Campana IGP può essere trovata nei mercati in due varietà: l’Annurca classica e la sua discendente, meglio conosciuta come “Annurca Rossa del Sud”.  I frutti di maggior pregio, a detta degli esperti, provengono da piante innestate su franco, cioè con semi della stessa pianta, coltivati seguendo i dettami della tradizione, che vogliono uno scarso apporto d’acqua e un buon vento a far crescere rigogliosi i suoi frutti.

Il successo di Annurca

Fino a qualche decennio fa, la Mela Annurca era molto conosciuta nel Meridione, mentre molto meno nel Settentrione. Ma ad oggi la situazione è decisamente cambiata: queste deliziose e uniche mele stanno progressivamente conquistando anche altri mercati, grazie anche al riconoscimento del marchio di tutela, nonché all’ingresso nei banchi della frutta dei supermercati.

Oggi, infatti, si possono trovare non solo i frutti tradizionali, ma anche i suoi derivati.

In cucina, infine, non possono mancare crostate e sfogliatelle con Mela Annurca, senza dimenticare le tradizionali e gustosissime “mele cotte” al forno, antica ricetta delle nostre nonne a cui siamo ancora oggi affezionati.