Limoni di Amalfi, cosa sono e curiosità su uno dei prodotti tipici campani più apprezzati al mondo, nel post a cura di Napoli Fans
Tra i prodotti IGP della Campania, i limoni di Amalfi sono i più caratteristici e amati, sia perché si presentano in una forma singolare e unica nel suo genere, nello specifico affusolata, e sia perché si tratta di una varietà di limoni tra le più ricche di vitamina C. Un prodotto tipico campano, salutista e ricco di proprietà benefiche, che lo rendono apprezzato e utilizzato in numerose ricette campane.
Nel corso di questo articolo conosceremo più da vicino quali sono le curiosità e le caratteristiche celate dietro ai limoni di Amalfi, per il nostro nuovo approfondimento dedicato al Food, a cura del nostro portale. Bentornati su Napoli Fans!
La storia dei limoni d’Amalfi
Il limon amalphitanus, ribattezzato poi “sfusato amalfitano” ha origini antichissime che risalgono a circa l’XI secolo. In questo periodo, gli alberi di limoni, chiamati “giardini”, per testimoniarne la bellezza e il colore con cui impreziosivano l’ambiente, avevano il compito di salvaguardare dal disastro idrogeologico il terreno. A portarli qui da noi sono stati gli arabi, attraverso la Spagna e la Sicilia.
Durante la Repubblica d’Amalfi, ci si accorge delle loro grandi proprietà benefiche. Ed è così che si iniziano a piantare alberi di limoni in tutta la zona amalfitana, da Sorrento a Maiori, fino a Massa Lubrense. Inoltre, essendo gli amalfitani un popolo di navigatori, i limoni ritornavano utili sulle navi per combattere lo scorbuto.
Ma dobbiamo aspettare il 1400 per assistere alla nascita di un fiorente mercato di limoni di Amalfi, che li rese uno dei frutti più ricercati, non solo in Italia ma in tutta Europa. Mentre per l’esportazione verso l’America via mare ci sono dei documenti, anche fotografici, che ne confermano il trasporto sulle navi intorno ai primi del ‘900.
Il limone amalfitano diventa così uno dei principali prodotti tipici d’esportazione della nostra regione ancora oggi. Apprezzato, amato e utilizzato in numerose occasioni, di cui vi parleremo più avanti.
Limone d’Amalfi, lo “sfusato” amalfitano, caratteristiche fisiche
Una delle principali caratteristiche del limone amalfitano è la sua forma, molto affusolata. Questa sua forma caratteristica è uno dei motivi per il quale viene identificata l’indicazione geografica del limone di Amalfi. Le altre caratteristiche che ne determinano la provenienza sono: lo spessore medio della scorza, nonché il suo colore giallo chiaro, insieme a un profumo che non ha rivali, in termini di aroma intenso, di olii essenziali e terpeni, e sono proprio quest’ultimi ingredienti che rendono speciale il famoso Limoncello. Inoltre, i limoni di Amalfi hanno una polpa succosa, poco acida e con una presenza scarsa di semi. Infine, quando li vediamo pendere dall’albero non possiamo fare a meno di rimanere a bocca aperta viste le dimensioni medio-grandi con cui appare ogni frutto. Infatti, i limoni amalfitani sono tra i più grandi in generale, superando i 100 grammi di peso per ogni suo esemplare.
Curiosità e ricette con il limone d‘Amalfi
Come abbiamo anticipato in precedenza, il limone d’Amalfi è molto amato dalla popolazione locale e in quanto tale si cerca di utilizzare questo frutto in tantissimi modi diversi. Nella preparazione di piatti a base di carne, pesce, verdure, il succo di questo limone non può mancare per aggiungere un tocco in più al sapore di quel piatto specifico. Inoltre, si deve a questo limone anche la produzione di dolci e altre pietanze, come il limoncello oppure la granita al limone, che ad Amalfi viene servita addirittura utilizzando come involucro proprio la buccia del famoso limone locale.
Grazie al suo intenso profumo e a una polpa semidolce e senza semi, il limone di Amalfi trova quindi largo impiego, soprattutto, in cucina. Abbandonate, però, l’idea che il limone di Amalfi sia solo l’ingrediente principale del famoso Limoncello, un liquore a base di bucce di limone e alcol puro, in quanto lo sfusato di Amalfi, sia nella fattispecie del succo che tagliato a fette, è usato per condire insalate, per accompagnare ricette a base di pesce, ma anche di carni e in tante altre tipologie di pietanze. Basti pensare che ci sono alcuni bar della Costiera amalfitana che amano servire, con grande orgoglio, il singolare “caffè al limone” ai clienti che ne fanno richiesta.
Infine, non ci resta che citare con l’acquolina in bocca, i celebri dolci a base di limone, tipici della zona amalfitana. E parliamo di dolci come: le Delizie a limone, il Babà al limoncello, le torte al profumo di limone, i profiteroles con crema di limone, i cioccolatini ripieni di limoncello e tanti altri dolciumi, come le caramelle a limone.
Insomma il limone amalfitano ha mille e più utilizzi, che non ci resta che scoprire di volta in volta.