L’Insalata Russa, uno dei piatti immancabili durante le Feste Natalizie Partenopee, nel nuovo post a cura di Napoli Fans
Di Carla M. Berlingieri
Servita come antipasto o come contorno, l’Insalata Russa non può mancare nei menù natalizi dei napoletani. Se fa parte della nostra tradizione come mai si chiama “Russa”?
Noi di Napoli Fans, incuriositi dalle origini di questo piatto, vogliamo condividere con voi ciò che abbiamo scoperto. Dopo avervi raccontato le origini dello strano nome che contraddistingue l”Insalata di Rinforzo” non potevamo esimerci dallo scoprire tutto sull’Insalata Russa.
Vediamo in questo post, a cura di Napoli Fans, tutte le curiosità legate a questa pietanza. Bentornati sul nostro portale!
Le origini dell’Insalata Russa
L’Insalata Russa è parte della tradizione campana da molto tempo, tanto che erroneamente ne è stata attribuita la paternità alla nostra bella città. La verità, però, è che questa ricetta viene da molto lontano. Le ipotesi sulle origini di questo piatto freddo a base di maionese, patate e verdure miste, sono diverse.
La prima ipotesi riconduce la nascita dell’Insalata Russa al Regno dei Savoia nell’800. Si narra che, in quel periodo in Piemonte, esisteva un’Insalata RuSa (cioè rossa e che prevedeva quindi l’uso di barbabietola) e il cuoco di corte, in occasione della visita dello Zar in Italia alla fine del secolo, volle ricreare in suo onore un piatto della tradizione russa. La ricetta prevedeva una brunuoise di ortaggi, conditi con panna cremosa che ricordasse la neve e per tale motivo fu chiamata Insalata Russa. Lo Zar avrebbe, poi, portato con sé la ricetta e il piatto divenne subito molto noto. In effetti in Francia si chiama Insalata Piemontese, dove però al posto delle barbabietole si usano i pomodori freschi. Successivamente si sarebbe diffusa in tutta Europa, sostituendo la panna con la maionese.
Altri sostengono che l’origine del piatto sia legata a quella di Bona Sforza d’Aragona, figlia del Duca di Milano e consorte di Sigismondo I, re di Polonia. Sembra che la Regina chiese ad uno dei suoi cuochi di preparare un piatto freddo a base di verdure miste e da lì nacque l’Insalata Russa.
Un’altra tesi fa risalire la pietanza al 1500, quando Caterina de’ Medici, dopo aver sposato Enrico II, si trasferì in Francia. Si racconta che la Regina Madre, appellativo con cui è passata alla storia per aver generato tre Sovrani francesi, sentisse nostalgia di casa. I cuochi di corte, quindi, per alleviare la sua malinconia crearono questa ricetta, che divenne molto popolare poi in tutto il Paese.
Una delle teorie più accreditate, infine, afferma che questo piatto sia stato creato intorno alla seconda metà dell’800 da un cuoco di origine francese nelle cucine dell’Hermitage, edificio che faceva parte della Reggia Imperiale che per due secoli ospitò le famiglie degli Zar, dove i piatti francesi venivano riadattati alla tradizione russa.
In poco tempo questa pietanza divenne quasi un’istituzione a San Pietroburgo, capitale dell’Impero Russo a quel tempo, tanto da essere preparato anche per banchetti ufficiali, come quello del matrimonio di Cajkovskij, grande compositore del periodo tardo-romantico o in onore dello scrittore e filosofo Dostoevskij, considerato uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi. Chiamata “Insalata Olivier” o semplicemente “Olivier”, divenne il piatto simbolo dell’Hermitage. Si cercò di mantenere segreta la ricetta fino a quando, nel XX secolo, un ex-dipendente la passò allo staff di un altro ristorante, che però non riuscì mai a riprodurre l’originale, la quale prevedeva pernici, patate, tartufi neri, uova, gamberi, cetrioli e giardiniera di verdure sotto aceto.
Successivamente la ricetta fu pubblicata da alcune Case Editrici: in Italia, prima, nel 1889 Giovanni Nelli la inserì nel suo libro “Re dei Cuochi. Trattato di Gastronomia Universale”, mentre nel 1891 Pellegrino Artusi la inserì nella sua famosissima opera “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene”, così da diventare popolare in tutta Italia.
A quale di queste ipotesi dobbiamo credere? Quale sarà la verità?
Capirlo non è facile, soprattutto se si pensa che questo piatto viene preparato in vari Paesi del mondo con ricette molto diverse tra loro. A creare ancora più confusione, poi, c’è anche il nome: in Lituania, ad esempio, si chiama “Insalata Bianca”, mentre in Germania e Danimarca “Insalata Italiana”.
La ricetta dell’Insalata Russa
Tedesca, Francese, Piemontese o Polacca non importa! La ricetta dell’Insalata Russa della tradizione partenopea è quella che ogni anno le nostre mamme, zie o nonne preparano con tanto amore. Scopriamola insieme!
Ingredienti per 6-8 persone:
- 700-800 gr. di patate;
- 1 barattolo di Giardiniera mista;
- 1 barattolo di Piselli finissimi;
- Maionese q.b.;
- 2/3 Uova sode;
- Cetriolini q.b.;
- Olive nere/bianche.
Preparazione
Lessare le patate in abbondante acqua salata. Attenzione a non stracuocerle, devono essere al dente. Privarle della buccia e tagliarle a dadini. Sminuzzare la giardiniera (lasciare da parte alcune verdure miste per la decorazione) ed unirla alle patate. Aggiungere i piselli finissimi. Unire poco alla volta la maionese (fino a quando non risulterà un composto omogeneo), mescolando delicatamente. Versare il tutto in un piatto da portata di 24 cm di diametro e livellarla o creare la forma che più vi piace. Spalmare la superficie con uno strato sottile di maionese e decorare a piacere con giardiniera mista, cetriolini, olive e uova.
Il consiglio di Napoli Fans: se desiderate un gusto più deciso, potete decantare le patate a cubetti e i pisellini nell’aceto prima di unirli alla giardiniera e alla maionese.
Conclusioni
Cari Amici di Napoli Fans, manca poco al Natale. Sbizzarritevi con i colori e le forme di questo piatto che viene da lontano, ma che non può mancare sulle tavole dei napoletani durante le Feste. Buon Appetito e Buone Feste da Napoli Fans!