Salerno, cosa vedere della città campana nel post a cura di Napoli Fans
La Salernitana è appena ritornata nella serie A di calcio, e di questo saranno felici gli abitanti di Salerno e tifosi della squadra locale. Secondo capoluogo della Campania per numero di abitanti dopo Napoli, la città è conosciuta per la bellezza della sua costa, per il porto attivissimo e per la splendida ospitalità. La Costiera Amalfitana e il Cilento, infatti, ricadono nel territorio di questa provincia. Salerno ha circa 129.000 abitanti.
Vediamo in questo post a cura di Napoli Fans cosa vedere a Salerno e alcune curiosità sul capoluogo di provincia campano. Bentornati sul nostro portale!
Cosa vedere a Salerno
Tra le principali attrazioni di Salerno, un posto di primo piano spetta al Castello Arechi, costruito su un’altura dalla quale si ha una splendida vista sul Golfo di Salerno.
Di proprietà della Provincia, il castello, mirabile esempio di architettura medievale, è circondato da un bellissimo parco con percorsi naturalistici immersi nella macchia mediterranea. L’interno della struttura ospita anche un piccolo museo con antichi materiali, monete e ceramiche.
Alle porte del centro storico, inoltre, si può ammirare l’acquedotto Medievale, popolarmente ribattezzato “Ponti del Diavolo”. Per gli amanti del brivido, l’opera sarebbe stata costruita in una sola notte, nel XII secolo, con l’aiuto dei demoni, dal mago Pietro Barliario. Sotto gli archi, dal tramonto all’alba e secondo la tradizione popolare, si possono incontrare demoni e spiriti maligni.
Dal Duomo ai giardini
Per lo shopping nel cuore di Salerno, è obbligatorio passare da via de’ Mercanti, che attraversa tutto l’antico borgo. Nelle vicinanze, la Pinacoteca Provinciale di Salerno si trova al primo piano di Palazzo Pinto, residenza nobiliare di una delle più importanti famiglie di Salerno, risalente al XVII secolo. In piazza Alfano si può ammirare invece la splendida Cattedrale di Salerno. Costruita in stile romanico nell’XI secolo, ha una cripta riccamente decorata.
A pochi passi dal Duomo, inoltre, c’è il complesso monumentale di Santa Sofia, risalente al X secolo. In origine ospitava l’ordine benedettino dedicato alla santa, mentre oggi è utilizzato come sede di eventi e mostre. In via Torquato Tasso c’è uno dei luoghi più belli di Salerno: il Giardino della Minerva, un magnifico orto botanico del XII secolo. Questo deve la sua realizzazione alla famiglia di Matteo Silvatico, medico eminente della Scuola Medica Salernitana, esperto di piante utilizzate per la produzione di medicinali. Questo fu il primo Giardino Botanico d’Europa per la coltivazioni di piante a scopo medicale.
Poco distante vi è la Villa Comunale di Salerno, con la sua preziosa area verde, sede di diversi eventi durante l’anno.
Il Lungomare di Salerno, infine, offre una vista mozzafiato sul Golfo e sulla Costiera Amalfitana, divenendo anche uno dei principali luoghi d’incontro della città.
Durante il periodo natalizio una visita obbligatoria meritano le luci di Salerno, chiamate “Luci d’Artista”, delle decorazioni a tema fatte appunto da luci, che trasformano la città in un posto scintillante e che vengono installate ogni anno da novembre a gennaio.
Salerno, un po’ di storia
Salerno ha un’origine molto antica, ma il momento di massimo splendore si ebbe durante il Medioevo, sotto la dominazione longobarda. Capitale del Principato di Salerno, grazie ai Longobardi riuscì a dominare su gran parte del Sud d’Italia. A Salerno, inoltre, ha avuto sede la Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d’Europa all’inizio del Medioevo. Un’antesignana delle moderne facoltà di medicina. Dal 1968 la città è sede dell’Università degli Studi di Salerno, dislocata dal 1988, sotto forma di campus, nei vicini comuni di Fisciano e Baronissi.
Dal febbraio all’agosto del 1944 Salerno fu anche sede del governo italiano, ospitando gli esecutivi Badoglio I, Badoglio II e Bonomi II.
Il nostro post dedicato alla città di Salerno, termina qui. Alla prossima con i post a cura di Napoli Fans e dedicati alle meraviglie della nostra regione.