Porta Capuana: origine e descrizione nel post a cura di Napoli Fans
Napoli è una città ricca di storia ed è molto apprezzata dai turisti che vengono da ogni parte del mondo per i suoi numerosi luoghi di interesse culturale. Uno dei monumenti più importanti della città è Porta Capuana.
Quali sono le sue origini? Approfondiamo l’argomento nel post dedicato alla cultura napoletana a cura di Napoli Fans!

Indice dei contenuti
Cos’è Porta Capuana?
Porta Capuana a Napoli è una delle porte più antiche della città e costituisce le famose “Porte di Napoli”, insieme a Porta di Costantinopoli, Porta Carbonara, Porta del Carmine, Porta dello Spirito Santo, Porta Nolana, Port’Alba, Porta Medina e Porta San Gennaro. Fu costruita nel 15° secolo e ha avuto un ruolo fondamentale perché era una delle principali vie di comunicazione che consentiva l’accesso alla città.
Porta Capuana: le origini
Le origini di Porta Capuana sono molto antiche: infatti, la sua costruzione risale al 1484. A commissionare la sua realizzazione fu il re di Napoli Ferdinando d’Aragona detto Ferrante I che, per difendere la città, ampliò anche la cinta delle mura.
Da sempre è stata considerata un importante punto di comunicazione e nel ‘700 transitava la strada regia delle Puglie, voluta dal re Carlo III di Borbone e che collegava Napoli con la Puglia.
Questa porta è diventata col tempo anche un luogo di aggregazione, sia artistica che culturale. Infatti, qui, nei primi anni del ‘900, nacque il Quartiere Latino, che era frequentato dagli artisti dell’epoca. Questo quartiere prese il nome da un importante quartiere di Parigi, sulle rive del fiume Senna, che era un luogo d’incontro tra personaggi più o meno illustri. Nel Quartiere Latino si riunivano pittori e intellettuali napoletani per dipingere in gruppo, allestire mostre e per discutere dei fatti avvenuti in città.
A descrivere ciò che avveniva in questo posto ci ha pensato un cronista dell’epoca, che nel 1847 scrisse così:
“Qui è oggi come ieri, come sempre… sempre lo stesso inferno, le stesse botteghe, di mercanzie, di commerci, di traffici, di gente diversa. Una babele di lingue. Chi vuol conoscere la plebe napoletana veramente in tutte le sue abitudini fra le sue virtù e i suoi vizi… venga alla Porta Capuana, in qualunque ora delle 24 ore del giorno, e se ne ammaestrerà…Porta Capuana è il teatro universale, è la Cosmopoli del nostro popolo.. Qui non vi è né notte né giorno”.

Porta Capuana: descrizione
La porta era orientata in direzione della città di Capua e da qui prese il nome di Porta Capuana. L’importante opera fu commissionata all’architetto Giuliano da Maiano, che per la sua realizzazione si ispirò agli archi di trionfo romani, ovviamente, non trascurando la sua funzionalità difensiva.
La porta è formata da un arco bianco realizzato in marmo che è decorato con bassorilievi ed è costituita da due imponenti torri che simboleggiano la virtù e l’onore.
Al centro della porta vi un’incisione dello stemma dell’Imperatore Carlo V d’Asburgo che risale al 1535, quando fece visita alla città.
Nel ‘600, in una nicchia di una porta, vi era un affresco che rappresentava San Michele Arcangelo, San Gennaro e San Rocco mentre pregavano la vergine Maria per scacciare la peste del 1656. L’affresco attualmente non è più visibile perché con il passare del tempo si è deteriorato ed è stato sostituito con un affresco che rappresenta l’Immacolata.
Altra curiosità riguarda il nome delle due torri: sono chiamate Onore e Virtù, sebbene non sia più visibile la scultura posta sull’arcata e che raffigurava l’incoronazione di Ferrante I, in quanto asportata nella successiva epoca di dominazione spagnola.

Nei dintorni di Porta Capuana
Nei pressi delle torri vi sono delle strade importanti di Napoli, che conducono ad altri importanti luoghi di interesse culturale della città, come ad esempio Porta San Gennaro (la cui costruzione risale addirittura all’anno 928) e la Chiesa di Santa Caterina a Formiello, in stile rinascimentale e realizzata nel 1505.
Poco distante vi è il centro storico di Napoli con i suoi decumani, Via San Gregorio Armeno, nota anche come la “Via dei Presepi” ed altri importanti luoghi religiosi della città. Inoltre, proprio adiacente Porta Capuana, troviamo la stazione Centrale, la nota ferrovia di Napoli, ogni giorno punto di snodo per turisti e pendolari, la stazione della metropolitana “Garibaldi” e lo stazionamento dei bus.
Il nostro post dedicato a Porta Capuana, Napoli, termina qui. Alla prossima con la cultura e la storia made in Naples!