Museo Ferroviario di Pietrarsa: storia e info su Napoli Fans
Il Museo Ferroviario di Pietrarsa è un simbolo della storia delle Ferrovie Italiane, anche considerato uno dei più importanti musei ferroviari europei.
Conoscerne la storia e le peculiarità che lo rendono tanto rilevante può essere un modo per approfondire la conoscenza del patrimonio culturale di Portici e di Napoli in generale, di cui Pietrarsa fa sicuramente parte.
Scopriamo di più sul Museo Ferroviario di Pietrarsa in questo nuovo appuntamento con la Cultura, di Napoli Fans!
Indice dei contenuti
La storia di Pietrarsa
Il museo si trova dove un tempo sorgeva l’officina borbonica di Pietrarsa, che fu realizzata nel 1840. In quel luogo lavoravano oltre 700 operai, che realizzarono 7 locomotive.
La struttura fu visitata anche dallo zar Nicola I di Russia che decise di prenderlo come esempio per la realizzazione del complesso ferroviario di Kronstadt, e da papa Pio IX.
Con l’Unità d’Italia, l‘opificio di Pietrarsa entrò in una fase difficile, dove venne dipinta come negativa dal governo piemontese, tanto da consigliarne la vendita.
L’opificio rimase comunque aperto fino al 1975, anno di chiusura definitiva e trasformazione in museo dell’opificio di Pietrarsa.
Esposizione al Museo Ferroviario di Pietrarsa
Il museo attualmente si estende per circa 36.000 metri quadrati ed è costituito da 7 padiglioni. Al suo interno si trovano circa 55 progetti ferroviari, tra locomotive a vapore, elettriche, a corrente continua, a diesel ma anche carrozze passeggeri. Una delle carrozze più interessanti sicuramente è la carrozza-salone del treno della casa Savoia.
Nel museo è anche esposta la riproduzione fedele della Bayard, il treno che percorse la prima tratta ferroviaria italiana Napoli – Portici nel 1839.
Interessante è anche il treno Reale, convoglio di undici vagoni, costruito nel 1929 per le nozze di Umberto II di Savoia con Maria José del Belgio.
Inoltre è disponibile presso il museo di Pietrarsa una vettura presidenziale offerta nel 1989 dall’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Ancora potete ammirare la carrozza-salone del treno dei Savoia, attualmente “Treno della Presidenza della Repubblica Italiana“.
L’intera area del museo di Pietrarsa è di 36.000 metri quadrati, dei quali 14.000 coperti, che vale la pena visitare.
Vediamo nelle righe che seguono ulteriori informazioni su questo fantastico museo napoletano!
La visita a Pietrarsa
La visita al Museo di Pietrarsa promette un’esperienza unica e molto piacevole. Oltre alle locomotive – prima attrattiva della sala espositiva – ci sono molte altre cose da poter vedere e a cui potersi dedicare.
A pochi passi dal punto d’accesso, il museo accoglie i visitatori in un grande cortile che fa da collegamento ai diversi padiglioni del Museo. Qui si trova anche un mini anfiteatro, costruito in pietra, che spesso ospita spettacoli ed eventi.
A fare da sfondo al piccolo anfiteatro, troviamo lo splendido Golfo di Napoli e in lontananza la meravigliosa isola azzurra, Capri.
Il tour del percorso espositivo prosegue attraverso le indicazioni fornite dalla segnaletica, che guida i visitatori nella scoperta dei vari padiglioni. In questa fase si esplorano quelle che sono state le fasi dell’evoluzione della ferrovia italiana: un viaggio nella storia, tra innovazione e continuo cambiamento.
Le cose da vedere a Pietrarsa
È durante il percorso tra i padiglioni che è possibile vedere la Bayard, assieme ad altre importanti locomotive della storia italiana come “Signorina” e “Carrozza Vesuvio”, oggi mutatasi in uno splendido ristorante.
Tra gli altri treni da poter ammirare troviamo le Littorine e la carrozza delle Regie Poste. Il viaggio termina con la visita alle locomotive elettriche, che segnano il florido periodo riconosciuto storicamente come quello del boom economico.
Ognuna delle locomotive custodite, in realtà, si porta dietro una storia e si fa rappresentante di un dato periodo storico.
L’intento dietro il Museo Ferroviario di Pietrarsa è proprio quello di costruire la storia dell’Italia di un tempo, attraverso i progressi raggiunti dalla ferrovia italiana.
Curiosità su Pietrarsa
Non tutti sanno che un tempo Pietrarsa prendeva il nome di “Pietrabianca” o “Leucopetra”. Questo perché in antichità si estendeva al suo posto una spiaggia dagli scogli bianchissimi. L’eruzione del Vesuvio, però, rese la sabbia chiara una distesa di cenere. Da qui il nome Pietrarsa.
Info e contatti Pietrarsa
Vi lasciamo con i principali contatti del Museo Ferroviario di Pietrarsa.
Orari di apertura
- LUN, MAR, MER: su prenotazione per gruppi
- GIO: dalle 14:00 alle 20:00
- VEN: dalle 09:00 alle 16:30
- SAB, DOM & FESTIVI: dalle 09:30 alle 19:30
Costo biglietti
- Intero: 7 euro
- Ridotto: 5 euro
Visita Guidata
- Intero: 9 euro
- Ridotto: 7 euro
Indirizzo Museo
Via Pietrarsa, 80055 Portici NA