Massimo Troisi: biografia dell’attore napoletano

massimo troisi

Massimo Troisi: biografia dell’attore napoletano nel post odierno di Napoli Fans

Lo abbiamo già nominato come ambasciatore della napoletanità nel mondo, citandolo come uno dei comici napoletani più famosi di tutti i tempi. Ma Massimo Troisi non è solo un attore comico, ma è un vero e proprio simbolo della cultura e dello spirito napoletano, che ancora oggi vive in ognuno di noi. Ancora oggi ricordiamo a memoria i suoi sketch e guardandoli in TV ci viene ogni volta da sorridere.

Troisi è Napoli, è un’arte che si tramanda di generazione in generazione. In questo post a cura di Napoli Fans ripercorriamo la vita di uno degli uomini che ha fatto la storia del teatro napoletano: benvenuti nel mondo ironico e teatralmente napoletano di Massimo Troisi.

Massimo Troisi: frasi più celebri

  • “Il governo ha detto che presto il napoletano non dovrà più emigrare in Svizzera. No, no ‘o governo italiano, il governo svizzero l’ha detto”;
  • “Non è che sono contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo ed una donna siano le persone meno adatte a sposarsi”;
  • “Queste non sono cose che si dicono in faccia. Queste sono cose che vanno dette alle spalle dell’interessato. Sono sempre state dette alle spalle”;

Vogliamo iniziare con tre delle sue battute più celebri, che hanno contribuito a rendere Massimo Troisi unico nel suo genere, questo articolo dedicato ad uno degli artisti più divertenti e geniali di tutti i tempi. Massimo Troisi ha lasciato un solco nella cultura italiana.

Per dirla alla Benigni:

“Morto un Troisi non se ne fa un altro”.

Massimo Troisi: al principio fu il teatro

Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, cittadina a quattro chilometri da Napoli.

Cresce in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli.

Ancora studente comincia ad interessarsi al teatro, iniziando a recitare nel gruppo teatrale “I Saraceni”, di cui facevano parte, tra gli altri, Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci.

Nel 1972 lo stesso gruppo fonda il Centro Teatro Spazio all’interno di un ex garage a San Giorgio a Cremano, dove in principio si mandava in scena la tradizione del teatro napoletano, da Viviani a Eduardo.

Nel 1977 nasce la Smorfia: Troisi, Decaro ed Arena cominciano a recitare al Sancarluccio di Napoli ed il successo teatrale ben presto si trasformerà in un grande show televisivo.

Cronologicamente, però, il successo arriva prima alla radio con “Cordialmente insieme” e successivamente in televisione nel 1976 con la trasmissione “Non stop” e nel 1979 con la trasmissione “Luna Park”.

Sono di quegli anni gli sketch dell’Arca di Noè, dell’Annunciazione, dei Soldati, di San Gennaro, tra gli altri. L’ultimo spettacolo teatrale de La smorfia è Così è (se vi piace).

Massimo Troisi film più importanti

Dal 1981 comincia per Massimo l’avventura anche nelle sale cinematografiche con il primo film in cui è regista e protagonista “Ricomincio da tre”. Un vero e proprio capolavoro, apprezzato da critica e pubblico, che gli vale due David di Donatello, come miglior film e miglior attore.

Nel 1982 firma “Scusate il ritardo”, mentre nel 1985 è al fianco dell’irresistibile Benigni, sia come regista che come attore, nel film “Non ci resta che piangere”.

Da regista firma altri due film: “Le vie del signore sono infinite” (1987) e “Pensavo fosse amore, invece era un calesse” (1991).

E’ stato anche interprete di tre film di Ettore Scola: “Splendor” (1988), “Che ora è” (1989) e “Il viaggio di capitan Fracassa” (1990).

Con il regista Lodovico Gasparini gira invece “No, grazie, il caffé mi rende nervoso” (1982) e con Cinzia Torrini “Hotel Colonial” nel 1986.

Il suo ultimo lavoro è l’interpretazione di “Il Postino” di Michael Radford, per cui viene candidato, postumo, all’Oscar come miglior attore protagonista.

Il film riceve altre tre nomination, miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura non originale, mentre vince l’Oscar per la miglior colonna sonora.

Massimo Troisi morte

Massimo Troisi e la sua morte: dopo le riprese del suo ultimo film l’attore appariva fortemente affaticato. Sofferente di disturbi cardiaci fin dall’infanzia, mentre è in attesa di un trapianto, muore poco dopo la fine delle riprese de “Il Postino” per un attacco cardiaco, il 4 giugno del 1994 ad Ostia, nel sonno.

Filmografia Troisi

Ecco a voi la filmografia di Massimo Troisi, con tutti i film ai quali ha partecipato da attore, regista e sceneggiatore.

Attore

  • Ricomincio da tre, regia di Massimo Troisi (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi!, regia di Massimo Troisi (1982) – film TV
  • No grazie, il caffè mi rende nervoso, regia di Lodovico Gasparini (1982)
  • Scusate il ritardo, regia di Massimo Troisi (1983)
  • Non ci resta che piangere, regia di Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)
  • Hotel Colonial, regia di Cinzia TH Torrini (1987)
  • Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
  • Splendor, regia di Ettore Scola (1989)
  • Che ora è?, regia di Ettore Scola (1989)
  • Il viaggio di Capitan Fracassa, regia di Ettore Scola (1990)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
  • Il postino, regia di Michael Radford e Massimo Troisi (1994)

Regista

  • Ricomincio da tre (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi! (1982) – film TV
  • Scusate il ritardo (1983)
  • Non ci resta che piangere, co-regia con Roberto Benigni (1984)
  • Le vie del Signore sono finite (1987)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991)
  • Il postino, co-regia con Michael Radford (1994), (non accreditato)

Sceneggiatore

  • Ricomincio da tre, regia di Massimo Troisi (1981)
  • Morto Troisi, viva Troisi!, regia di Massimo Troisi (1982) – film TV
  • No grazie, il caffè mi rende nervoso, regia di Lodovico Gasparini (1982)
  • Scusate il ritardo, regia di Massimo Troisi (1983)
  • Non ci resta che piangere, regia di Massimo Troisi e Roberto Benigni (1984)
  • Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi (1987)
  • Pensavo fosse amore… invece era un calesse, regia di Massimo Troisi (1991)
  • Il postino, regia di Michael Radford e Massimo Troisi (1994)

La poesia di Benigni dedicata a Massimo Troisi

Dopo la morte di Massimo Troisi, l’amico e collega Roberto Benigni decise di dedicargli una poesia, divenuta famosa e che ancora oggi commuove solo a leggerla.

Quindi la vogliamo leggere insieme a voi tutti:

Non so cosa teneva dint’a capa;

intelligente, generoso, scaltro,

per lui non vale il detto che è del Papa,

morto un Troisi non se ne fa un altro.

Morto Troisi muore la segreta

arte di quella dolce tarantella,

ciò che Moravia disse del Poeta

io lo ridico per un Pulcinella.

La gioia di bagnarsi in quel diluvio

di jamm, o’ saccio, ‘naggia, oilloc, azz!;

era come parlare col Vesuvio, era come ascoltare del buon Jazz.

“Non si capisce”, urlavano sicuri,

“questo Troisi se ne resti al Sud!”

Adesso lo capiscono i canguri,

gli Indiani e i miliardari di Holliwood!

Con lui ho capito tutta la bellezza

di Napoli, la gente, il suo destino,

e non m’ha mai parlato della pizza,

e non m’ha mai suonato il mandolino.

O Massimino io ti tengo in serbo

fra ciò che il mondo dona di più caro,

ha fatto più miracoli il tuo verbo

di quello dell’amato San Gennaro.

massimo troisi pino daniele

Il nostro post dedicato a Massimo Troisi termina qui. Alla prossima con i post dedicati alla napoletanità, a cura di Napoli Fans!