Conservatorio di San Pietro a Majella, nel post a cura di Napoli Fans
Il Conservatorio di San Pietro a Majella è un istituto superiore dedicato agli studi musicali, fondato nella nostra città nel 1808. Questo si trova nel centro storico di Napoli, nell’ex convento dei celestini proprio vicino alla Chiesa di San Pietro a Majella.
E’ un’istituzione molto antica dove si sono formati artisti di fama mondiale, come ad esempio Vincenzo Bellini, Francesco Paolo Tosti e il famoso direttore d’orchestra italiano, Riccardo Muti.
In questo post dedicato alla cultura a cura di Napoli Fans, vedremo insieme storia e info utili sul conservatorio napoletano. Buona lettura dallo staff del portale!
Storia del Conservatorio di San Pietro a Majella
Il principale predecessore del Conservatorio di San Pietro a Majella è il Santa Maria di Loreto, che venne fondato nel lontano 1537 nel borgo di Loreto per iniziativa:
«di un povero artigiano chiamato Maestro Francesco il quale illuminato senza dubbio dalla Providenza Divina cominciò a raccogliere per la città alcuni Orfanelli, quali unì in un borgo fuori della città».
La scuola, inaugura il Settecento napoletano a livello mondiale: la città, grazie al re di Napoli e di Sicilia Carlo di Borbone, diventa il punto d’incontro ed il mix perfetto di cultura, architettura, arte e anche musica.
La storia della Napoli musicale e del conservatorio (ovviamente prima del 1808), vanta addirittura un aneddoto legato forse al più grande musicista di tutti i tempi: stiamo parlando di Mozart. Infatti il padre Leopold, che all’epoca era un compositore e violinista, capì che nel famoso Conservatorio napoletano c’era il meglio del panorama musicale. Così parlò con sua moglie e decise di partire per la città di Napoli. Il suo obiettivo era quello di far sbocciare le grandi potenzialità di suo figlio, che all’epoca aveva solo 14 anni. La famiglia arrivò in città nel 1770 e, dopo essersi stabilita inizialmente presso il convento degli Agostiniani a San Giovanni Carbonaro incontrò il ministro e il consigliere del re, Bernardo Tanucci. Mozart diede un concerto il 28 maggio, che incassò circa 750 fiorini e assistettero ad una rappresentazione dell’opera Armida abbandonata di Niccolò Jommelli, con Giuseppe Aprile presso il Teatro di San Carlo. Ma egli si dedicò, durante il suo soggiorno nella città napoletana, anche allo studio della sua produzione musicale, che ne influenzò la grande carriera che tutti noi conosciamo.
Il conservatorio di San Pietro a Majella, dichiarato reale nel giugno 1807 con decreto di Giuseppe Napoleone e denominato “Real Collegio di Musica”, si configura come il successore di quattro importanti istituzioni precedenti, che sono confluite in quella odierna.
Queste istituzioni sono: il già citato conservatorio di Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Santa Maria della pietà dei Turchini e Poveri di Gesù Cristo.
Una targa posta all’ingresso dell’edificio recita così:
«Questo antico edificio, già venerabile convento dei padri celestini di San Pietro a Majella nel 1826 per volontà di Francesco re delle Due Sicilie fu destinato ad accogliere la gloriosa scuola napoletana ed a conservare le preziose testimonianze degli antichi conservatori dei Poveri di Gesù Cristo, Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Pietà dei Turchini.»
Queste istituzioni musicali nacquero come orfanotrofi ma ben presto diventarono delle vere e proprie scuole di catechismo e canto, dove i bambini, sin da piccoli, imparavano le basi della musica. Infatti all’epoca queste scuole servivano ad arginare il fenomeno della povertà e dedicate ai bambini poveri, che qui potevano trovare un luogo di conforto e assistenza. Inoltre era utilizzato per avvicinare queste anime a Dio, mediante l’insegnamento dei canti liturgici.
Dal 1826 la sede si sposta dal convento di via San Sebastiano a via San Pietro a Majella 35, dove si trova ancora oggi la sede ufficiale. Nel tempo, da luogo destinato solo ed esclusivamente all’insegnamento della musica, il Conservatorio inizia ad attirare anche opere d’arte come i famosi ritratti di musicisti. Infatti, il bibliotecario Francesco Florimo donò tutta la sua collezione di dipinti ad olio all’istituzione napoletana.
Ancora oggi il Conservatorio rappresenta il pilastro della musica napoletana dove i giovani possono formarsi e dove è possibile assistere a concerti, conferenze e seminari. E’ possibile anche visitare il museo e la biblioteca, delle quali vi parliamo nelle righe che seguono.
Le testimonianze artistiche e il museo del conservatorio
Il palazzo monumentale offre molte testimonianze artistiche importanti già a partire dal chiostro grande, vicino l’ingresso, nel quale è situata l’opera dello scultore Francesco Jerace e dedicata a Ludwig van Beethoven.
Dallo stesso chiostro, si arriva alle sale da concerto del Conservatorio. Ce ne sono varie: la prima è la Sala Scarlatti, che è la più ampia. La seconda sala è la Sala Martucci dove c’è un affresco nel soffitto di Giuseppe Aprea, che raffigura L’Allegoria della musica e altri volti noti del panorama musicale.
La biblioteca del Conservatorio è una delle più antiche in ambito musicale, non solo in Italia ma del mondo. All’interno della prestigiosa biblioteca, è presente una raccolta di cimeli di musicisti e compositori che hanno studiato nei precedenti istituti o in quello di San Pietro a Majella. Inoltre qui sono esposti strumenti antichi di finissima fattura e utilizzati da prestigiose figure storiche, come i pianoforti a tavolo appartenuti a Paisiello e Cimarosa, e la rarissima arpa diatonica costruita da Antonio Stradivari. Poi sono presenti i pianoforti di Saverio Mercadante e di Sigismund Thalberg, e ancora violini, violoncelli e viole della famiglia Gagliano. Ed infine un’incantevole collezione di strumenti a fiato dell’Ottocento napoletano.
Nell’archivio storico del Conservatorio sono disponibili tutte le documentazioni che riguardano la storia e le origini del prestigioso istituto.
Contatti Conservatorio San Pietro a Majella
Qui di seguito le principali informazioni legate al conservatorio napoletano.
- Indirizzo: Via S. Pietro a Maiella 35
- Sito Internet: https://www.sanpietroamajella.it/
- Telefono: 081.544.92.55
Il nostro post sul Conservatorio di San Pietro a Majella termina qui! Alla prossima da Napoli Fans!