Bud Spencer, biografia del grande attore napoletano oggi su Napoli Fans
Bentrovati anche oggi su Napoli Fans, il sito della città partenopea. Oggi, per il nostro consueto appuntamento con i personaggi famosi di Napoli, vogliamo parlarvi di Bud Spencer, nome d’arte di Carlo Pedersoli, fantastica icona della nostra città.
Attore, compositore, pilota, cantante, inventore e sportivo, Carlo per anni ha dato prova di una napoletanità di talento.
Amico di un altro grandissimo della nostra città, Luciano De Crescenzo, vi presentiamo Bud Spencer: buona lettura a tutti voi dallo staff di Napoli Fans!
Indice dei contenuti
Bud Spencer: info
In pochi forse sanno che Bud Spencer è stato compositore, cantante, pilota, imprenditore e inventore, che nel film “Lo chiamavano Bulldozer” canta per la prima volta in scena e che interpreterà poi il tema nella colonna sonora di “Io sto con gli ippopotami”.
O ancora, sempre probabilmente in pochi sanno, che nel 1981 fonda la compagnia aerea Mistral Air, che diventa una delle principali società di trasporti in Italia e verrà poi venduta oppure ancora che depositerà il progetto per un bastone da passeggio con tavolino e sedia inclusi, un topolino giocattolo elettronico e uno spazzolino da denti col dentifricio incluso.
In generale ha depositato 12 idee originali. Artista poliedrico e persona molto colta, Carlo Pedersoli ha appassionato intere generazioni.
Bud Spencer giovane
Il vero nome di Bud Spencer è Carlo Pedersoli e nasce a Napoli il 31 ottobre del 1929.
Nel 1940 la famiglia Pedersoli, alla quale nel frattempo dal 1934 si è aggiunta anche la sorella Vera, si trasferisce a Roma visto che l’importante fabbrica di famiglia fondata nel secolo precedente dal capostipite Alessandro Pedersoli, è stata completamente distrutta da un bombardamento.
Nel 1946 Carlo è accettato all’Università di Roma e comincia gli studi in Chimica, ma il dopoguerra in Italia è davvero difficile e poco tempo dopo la famiglia Pedersoli è costretta di nuovo a spostarsi, stavolta per un viaggio veramente lungo ed è così che approdano in Brasile. Qui Carlo impara rapidamente il portoghese e lavora, tra le altre cose, come carpentiere a Rio de Janeiro. É comunque un periodo sereno, nel quale Carlo apprezza l’arte e la musica brasiliana, la sua favorita.
Nel 1948 rientra in Italia, interrompe gli studi in Chimica e si iscrive a Giurisprudenza. Nello stesso periodo Carlo affronta anche qualche incontro di pugilato nella categoria pesi massimi, vincendo tutte le sfide.
Stabilisce, inoltre, rapidamente molti record nel nuoto: nel 1949 diventa campione italiano nei 100 metri stile libero e nel 1950 è il primo italiano a nuotare sotto il minuto in quella categoria (59:50 secondi il 19 settembre 1950). Alla fine della sua carriera di nuotatore Carlo avrà accumulato sette titoli italiani (oltre ad altri tre nella categoria juniores) e inoltre sarà campione nazionale per quattro volte nella staffetta.
Nel 1952 farà anche parte della nazionale italiana ai Giochi Olimpici di Helsinki, arrivando quinto nelle qualifiche dei 100 metri stile libero. Quattro anni dopo è convocato nuovamente ai Giochi Olimpici, questa volta a Melbourne, dove arriverà ad un rispettabile undicesimo posto.
Bud Spencer compositore
Carlo Pederzoli viene ingaggiato dalla società discografica RCA, per la quale comporrà alcune canzoni napoletane e folk, dal 1960 al 1964, dimostrando il suo talento anche nel campo musicale, ma la sua arte è in un altro settore e lo stesso Pedersoli lo scoprirà presto.
Bud Spencer Film
Nel 1950 Carlo incrocia per la prima volta la sua strada con quella del cinema.
Essendo una star dello sport e un uomo molto attraente, gli viene offerto un ruolo nell’epico film “Quo vadis” e, dopo un nuovo viaggio in Sudamerica nel 1959, torna in Italia e gli offrono subito il ruolo del capo tribù Rotario nell’epico film “Annibale”.
La sua partecipazione a questo film è in qualche modo rimarchevole anche perché il suo futuro partner Terence Hill è sullo stesso set. La futura famosa coppia del cinema italiano tuttavia non si incrocia durante le riprese di questa pellicola.
Nel 1967 Carlo viene contattato dal regista Giuseppe Colizzi, che gli offre il ruolo principale nel suo prossimo film, lo spaghetti western “Dio perdona…io no!”.
Per il film c’è bisogno di un gigante e Carlo sembra perfetto per il ruolo con i suoi 120 chili per un metro e novantaquattro di altezza. Gli viene anche chiesto di cambiare il suo nome con uno americano perché un nome internazionale funziona meglio sul mercato cinematografico e come nome d’arte sceglie una combinazione tra la sua birra preferita “Budweiser” e un attore che ama molto, Spencer Tracy. Nasce così Bud Spencer.
Bud Spencer-Terence Hill: l’accoppiata vincente!
Bud Spencer non parla bene inglese, non é un bravo cavaliere e non ha davvero alcuna intenzione di continuare la sua carriera d’attore nel western ma il successo è talmente strepitoso che gli arrivano una valanga di offerte. Ed ecco la coppia Bud Spencer-Terence Hill, che viene ingaggiata per “I 4 dell’Ave Maria”, “La collina degli stivali”, “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità”.
Nel 1972 Bud e Terence sono in Colombia per le riprese di “Più forte ragazzi”, diretti nuovamente da Giuseppe Colizzi, dove interpretano due piloti d’aeroplano.
Dopo quella fantastica esperienza professionale, Bud Spencer decide di studiare per ottenere il brevetto d’aviazione e diventa così anche pilota professionista, volando poi per oltre duemila ore con gli aerei e oltre cinquecento ore con gli elicotteri.
Volare sarà la sua principale passione per oltre trentacinque anni, dandogli un grande senso di libertà e la possibilità di conoscere nuovi luoghi e persone, soddisfacendo un pò della sua fenomenale curiosità. Dopo quel primo film, Bud Spencer includerà le sue capacità aviatorie in varie scene dei suoi film.
Oltre ai western con Terence Hill, durante questo periodo Bud Spencer fa qualche apparizione in altri film senza il suo compagno di lavoro: “Al di là della legge” e “Un esercito di 5 uomini”.
L’ondata di grandi successi è solo agli inizi per Bud Spencer e durante gli anni Settanta è il protagonista assieme a Terence Hill di altri sette grandi successi e ha grandi soddisfazioni anche in film interpretati da solo. Ad esempio, nel 1973 interpreta per la prima volta il ruolo del Commissario Rizzo su un suo soggetto in “Piedone lo sbirro”.
Costruisce così il personaggio del Commissario Rizzo, che i suoi metodi investigativi poco convenzionali e con molto sentimento, e lo interpreterà altre volte.
Bud Spencer ritiene quel ruolo tra i suoi favoriti e totalizzerà 21 film solo negli anni Settanta.
Negli anni Ottanta Bud Spencer è il protagonista di altri quattro film dai grandi incassi con il suo compagno Terence Hill. Nel successo dell‘84, “Non c’è due senza quattro”, ad esempio, interpretano i doppi ruoli dei sosia di due miliardari a Rio de Janeiro e sono nuovamente diretti da Clucher.
Un anno dopo, nel 1985, con il loro sedicesimo film assieme “Miami Supercops”, il cammino di Bud e Terence si separa.
Nel 1986 Spencer è il protagonista della commedia fantasy “Superfantagenio” nella quale anche la sua figlia più giovane, Diamante, farà un’apparizione. Dopo questo film decide di provare qualcosa di nuovo e cosi diventa una star delle serie televisive.
Nel 1988 interpreta e collabora alla scrittura di sei episodi nella serie “Big man” nuovamente diretto da Steno. Poi nel 1990 Clucher lo riporta al cinema con “Un piede in paradiso”. Nel 1991 e 1992 arrivano due nuove serie tv, “Extralarge” e “Noi siamo angeli”.
Nel 1994 il figlio Giuseppe riesce a rimettere assieme Bud e Terence, e diretto dallo stesso Terence Hill le due star recitano in “Botte di Natale”. La sceneggiatura porta la firma di Jess Hill, il figlio di Terence, e Giuseppe è uno dei produttori assieme ad Horst e Matthias Wendlandt.
Successivamente nel 2001 Bud ritorna alla televisione con il ruolo di un prete italiano nel “pilot” della serie “Padre Speranza”. Anche questa volta il figlio Giuseppe è tra gli sceneggiatori e produttori.
Nel 2003 Bud torna al grande cinema interpretando un vecchio pirata in “Cantando dietro ai paraventi” di Ermanno Olmi.
Appena dopo il settantottesimo anniversario il 31 ottobre 2007, Bud inizia le riprese in Germania di “Tesoro, sono un killer” dove Spencer è un vecchio Padrino della mafia.
Poi è la volta del documentario “Pane e olio”, una favola di 44 minuti in cui Bud Spencer è visto in un flashback come il fratello amico del protagonista nella sua infanzia.
Nel gennaio 2009 Bud ritorna sul piccolo schermo con gli 11 episodi di “I delitti del cuoco” nel ruolo di un commissario in pensione che apre un ristorante turistico nella bella isola d’Ischia.
Nel 2010 Bud Spencer riceverà, assieme a Terence Hill, un grande riconoscimento: il David di Donatello alla carriera, il più importante premio italiano.
Bud Spencer film
Ecco a voi la filmografia e le serie TV alle quali ha partecipato come attore, Bud Spencer:
- Quel fantasma di mio marito, regia di Camillo Mastrocinque (1950)
- Quo vadis, regia di Mervyn LeRoy (1951)
- Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954)
- Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
- Addio alle armi, regia di Charles Vidor (1957)
- Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1958)
- Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer (1959)
- Dio perdona… io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967)
- Oggi a me… domani a te, regia di Tonino Cervi (1968)
- Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani (1968)
- I quattro dell’Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
- Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli (1969)
- La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
- Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo (1970)
- Lo chiamavano Trinità…, regia di E.B. Clucher (1970)
- Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
- …continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)
- 4 mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento (1971)
- Si può fare… amigo, regia di Maurizio Lucidi (1972)
- Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972)
- …più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
- Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972)
- Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher (1973)
- Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973)
- …altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)
- Porgi l’altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
- Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975)
- Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
- Charleston, regia di Marcello Fondato (1977)
- I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)
- Napoli spara!, regia di Mario Caiano (1977)
- Piedone l’africano, regia di Steno (1978)
- Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978)
- Pari e dispari, regia Sergio Corbucci (1978)
- Uno sceriffo extraterrestre… poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo (1979)
- Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
- Piedone d’Egitto, regia di Steno (1980)
- Chissà perché… capitano tutte a me, regia di Michele Lupo (1980)
- Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1981)
- Chi trova un amico trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)
- Banana Joe, regia di Steno (1982)
- Bomber, regia di Michele Lupo (1982)
- Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
- Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
- Non c’è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)
- Miami Supercops (I poliziotti dell’8ª strada), regia di Bruno Corbucci (1985)
- Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986)
- Un piede in paradiso, regia di E.B. Clucher (1991)
- Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
- Fuochi d’artificio regia di Leonardo Pieraccioni (1997)
- Al limite, regia Eduardo Campoy (1997)
- Figli del vento, regia di José Miguel Juarez (2000)
- Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi (2003)
- Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann (2009)
Televisione
- Big Man – serie TV, 6 episodi (1988)
- Detective Extralarge – serie TV, 12 episodi (1991–1993)
- Noi siamo angeli – serie TV, 6 episodi (1997)
- Tre per sempre – miniserie TV, 8 episodi (1998)
- Padre Speranza – film TV (2005)
- I delitti del cuoco – serie TV, 10 episodi (2010)
Bud Spencer: gli ultimi anni e la morte
Negli ultimi anni della sua vita Carlo Pedersoli si è dedicato alla scrittura, pubblicando due autobiografie, più un terzo libro.
Nel 2014 dichiarò:
“Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo, siamo tutti destinati a morire. Da cattolico, provo curiosità, piuttosto: la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona. Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell’attesa e nel timore. C’è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: “Futtetenne”, ovvero fregatene. E ridici su”.
Il grande attore morirà a Roma il 27 giugno 2016 ma il ricordo dei suoi film e di questo uomo buono e grosso rimarrà per sempre nei nostri cuori. Ciao Bud!