Dove trovare il pezzotto? In realtà qui vale un detto popolare che risulta particolarmente azzeccato: se lo conosci, lo eviti. E se non lo conosci, è decisamente meglio così. Il pezzotto, infatti, è una di quelle “cattive amicizie” che può portare a condurre strade davvero brutte. Questo perché si tratta di un dispositivo (o di un software o app) nato per scopi illeciti: ovvero trasmettere in streaming contenuti video coperti da diritto d’autore, infrangendo svariate leggi. Nella guida di oggi, dunque, scopriremo insieme quali sono i rischi per chi usa il pezzotto e le IPTV pirata.
Indice dei contenuti
Quali sono i rischi per chi utilizza il pezzotto?
L’utilizzo dei sistemi di visione di contenuti televisivi non autorizzati, comunemente noti come pezzotto o IPTV pirata, può comportare una serie di rischi significativi sia di natura legale che penale.
Multe e arresti
Come spiega la nuova legge anti pezzotto, queste pratiche violano le norme sulla proprietà intellettuale e sui diritti d’autore, esponendo gli utenti a conseguenze molto gravi. Le emittenti e i produttori di contenuti hanno il diritto legale di distribuire le proprie opere, e bypassare tali diritti grazie ai servizi non autorizzati costituisce un reato particolarmente pesante. Gli utenti possono, quindi, affrontare accuse che portano a sanzioni pecuniarie o addirittura al carcere. Si parla di multe che possono arrivare fino a 5.000 euro (una cifra enorme), e un periodo di detenzione fino a 3 anni per chi diffonde questo tipo di contenuti.
Sicurezza informatica
Oltre alle questioni legali, vi sono anche dei rischi legati alla sicurezza informatica. Le IPTV pirata spesso operano su reti non sicure, e possono veicolare malware o virus che infettano i dispositivi utilizzati per lo streaming. Questo può compromettere i dati sensibili, come le informazioni bancarie o personali, e causare danni economici o il furto d’identità. Inoltre, la natura non regolamentata e illegale di tali servizi non offre alcuna garanzia sulla protezione dei dati degli utenti, che potrebbero essere raccolti e venduti a società terze senza consenso.
Povertà tecnica
Dal punto di vista tecnico, i servizi IPTV pirata soffrono di una povertà che ha del clamoroso. Usando un pezzotto, in pratica, si torna indietro di 15 anni a livello di qualità dello streaming. In altre parole, vuol dire assistere ad una partita o ad una serie TV con una risoluzione bassissima e con frequenti interruzioni (buffering). Ovviamente si parla di situazioni che impediscono allo spettatore di gustarsi un match di Serie A o qualsiasi altro evento. Infine, non esiste alcuna assistenza clienti e naturalmente non si ha diritto ad alcun rimborso.
Questioni morali ed etiche
La questione morale ed etica è un altro aspetto importantissimo da considerare. L’uso dei servizi pirata danneggia l’industria dell’intrattenimento, gli artisti e i lavoratori che dipendono dalle entrate legittime derivanti dalla distribuzione dei contenuti. In secondo luogo, guardando il pezzotto e le TV pirata lo spettatore diventa un ingranaggio di un meccanismo criminale molto più ampio. Le organizzazioni a capo di queste reti di streaming, infatti, sono le stesse che poi alimentano piaghe sociali come lo spaccio di droga e la prostituzione.