Nel 2004 ha raccolto il Napoli dalle ceneri e, dalla Serie C, come ricorderanno gli appassionati di pronostici calcio, ha portato la squadra azzurra calpestare nuovamente i campi della Champions League e ad andare ad un passo dallo scudetto nel 2018. Ebbene, sul blog L’insider viene analizzata la presidenza di Aurelio De Laurentiis sotto diversi punti di vista, di cui approfondiamo la grande capacità di scovare talenti e l’indimenticabile connubio con Maurizio Sarri.
De Laurentiis re del calciomercato?
Sono tante le operazioni di calciomercato che sono state portate a termine da parte del patron del Napoli che, nel corso degli anni, si è resto protagonista di trattative che poi hanno fatto la fortuna della società azzurra.
È chiaro che l’esempio principale è rappresentato da Kalidou Koulibaly: il centrale difensivo originario del Senegal è stato un vero e proprio colpaccio. Merito della grande intuizione anche di De Laurentiis, che non ci ha pensato due volte nel chiudere la trattativa con la squadra belga del Genk, mettendo sul piatto una cifra intorno agli 8 milioni di euro.
Altri due colpacci sono stati indubbiamente Marek Hamsik e Jorginho. Nel primo caso, quello che è poi diventato capitano del Napoli e che ha anche fatto registrare il record di presenze con questa maglia, venne comprato dal Brescia, per una cifra veramente irrisoria, pari a 5 milioni e mezzo di euro. Ebbene, nel corso degli anni, il centrocampista di origini slovacche si è rivelato come uno dei più forti a livello europeo.
Come dicevamo, il concetto è facilmente estendibile a Jorginho: anche in questo caso, l’investimento fu veramente ridotto ai minimi termini, dal momento che il Napoli sborsò solamente 5 milioni di euro per accaparrarsi il centrocampista che, all’epoca, vestiva la maglia del Verona. Al giorno d’oggi, è difficile trovare un regista più forte di Jorginho, che è riuscito a portarsi a casa anche trofei incredibilmente importanti, come la Champions League con il Chelsea e il Campionato Europeo con la maglia dell’Italia, guidata in panchina dal commissario tecnico Roberto Mancini.
Cosa dire anche dei due colpi di mercato sudamericani, ovvero nello specifico Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani. Il primo era stato acquistato dal San Lorenzo per circa 6 milioni di euro e poi si è rivelato un giocatore straordinario, mentre il secondo è arrivato dal Palermo per una cifra intorno a 17 milioni di euro.
Il “matrimonio storico” con Sarri
Sei anni fa prendeva il via uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, ovvero quello che ha visto come protagonista in panchina Maurizio Sarri, alla prima grande esperienza professionale della sua carriera con il Napoli.
Il tecnico, che tra l’altro è originario del capoluogo campano dato che è nato in un quartiere della periferia occidentale di Napoli, nei primi due anni da allenatore dei partenopei riesce a mettere in fila una serie di primati veramente eccezionali. Infatti, sigla il record di punti conquistati nella massima serie nella storia del Napoli e fa lo stesso con i gol segnati in campionato.
Un impatto che si è verificato in modo particolare sul gioco espresso dalla squadra, che è stata lodata sia dalla carta stampata che dagli addetti ai lavori. Tre anni fa il Napoli ha sfiorato l’impresa più grande, ovvero quella di riportare in Campania lo scudetto: nel testa a testa con la Juve, in cui non sono di certo mancate le polemiche, lo scudetto è sfuggito solamente per un soffio, chiudendo comunque la stagione addirittura con 91 punti all’attivo. Tra le varie soddisfazioni che ha dato il corso Sarri, troviamo anche quella di aver visto Gonzalo Higuain battere ogni record nella classifica marcatori di Serie A, diventando il più prolifico cannoniere in una sola stagione con la bellezza di 36 reti.