Tomba Dracula Napoli: quello che sappiamo su questa possibile grande scoperta fatta presso la chiesa di Santa Maria La Nova
Tutti gli appassionati di vampiri e del conte Dracula saranno colpiti da questa notizia. E’ possibile che la tomba del famoso Dracula sia a Napoli. Ovviamente non ci riferiamo al protagonista del romanzo di Bram Stoker, che ha ispirato film e saghe sui vampiri, ma a Vlad III di Valacchia detto “L’impalatore” per la sua dedizione a impalare i suoi nemici. Questo personaggio, figlio del voivoda di Valacchia Vlad II Dracul, membro dell’Ordine del Drago (fondato per proteggere il cristianesimo nell’Europa orientale), era a capo del regno di Valacchia, da tempo in guerra contro gli Ottomani.
La sua reputazione di uomo crudele e sanguinario si diffuse in tutta Europa ed era temuto dai suoi nemici e, allo stesso tempo, dai sui stessi sudditi. Nessuno osava contraddire o mettersi contro Vlad III. Questo monarca morì in circostanze non del tutto chiare nel 1476, mentre era in combattimento. La sua testa venne portata a Costantinopoli come un trofeo.
Dopo la morte, si crede che le sue spoglie siano state riposte presso la chiesa dell’Assunzione del monastero di Snagov, sull’omonima isola. Ma altri pensano invece che il vero luogo di sepoltura di Vlad Țepeș sia il monastero di Comana.
Tanti affermano che i monaci del monastero di Snagov, avendo terrore che il male inferto da Vlad possa ritornare in altra forma, continuino a pregare ancora oggi sulle sue spoglie affinché questo non si risvegli.
Tomba Vlad III Napoli: il mistero della figlia segreta
Ma a questo punto: cosa c’entra Napoli con il conte Dracula? Ed ecco che qui inizia la suggestione, a seguito di alcune scoperte rinvenute presso la chiesa di Santa Maria La Nova a Napoli. Qui è infatti stata rinvenuta una tomba, le cui effigi ricordano lo stemma del Dragone (Vlad era membro dell’ordine del Drago), a cui si associano altri stemmi che richiamano il regno di Valacchia. A questi poi si associa il rinvenimento di una tavola criptata, che inizialmente si pensava fosse in greco antico e che invece si è rivelato essere un linguaggio in codice, del quale si comprende solo il termine Vlad. In molti associano la figura di Vlad III a quella della presunta figlia segreta del regnante, Maria Balsa, che fuggì a Napoli. Infatti, si pensa che nel 1479 la principessa, a causa delle persecuzioni turche, lasciò il suo paese e venne accolta nella città napoletana da Ferdinando d’Aragona. La donna, che avrebbe poi sposato Giacomo Alfonso Ferrillo, sarebbe stata la figlia di Vlad Tepes secondo gli studiosi e avrebbe voluto seppellire il padre nel luogo a lei più vicino.
Sono solo suggestioni sulle quali si continua ad indagare. Nel frattempo vi lasciamo alle foto dei reperti ritrovati e consigliamo vivamente di visitare la chiesa di Santa Maria La Nova poiché, a parte questa scoperta, merita una visita.