Fiume Calore, uno dei corsi d’acqua più importanti della Campania

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Fiume Calore, uno dei corsi d’acqua più importanti della Campania, protagonista di oggi per Napoli Fans

Il fiume Calore è il principale affluente del fiume Volturno e percorre la regione della Campania per circa 108 km. Spesso chiamato anche fiume Calore Irpino o Beneventano, per distinguerlo dal fiume Calore Lucano, questo corso d’acqua trova origine dal monte Accellica, montagna dell’appennino campano. E in particolare, nel territorio del comune di Montella, nella provincia di Avellino, all’interno del parco regionale dei Monti Picentini.

Il fiume prosegue poi il suo corso verso nord fino a Castelfranci, raggiungendo poi TaurasiApice. In quest’ultimo territorio questo corso d’acqua riceve le acque dell’affluente Ufita. Dall’incontro con questo fiume prosegue poi il suo percorso verso ovest attraversando Benevento, il Camposauro e la pianura della valle Telesina fino alla confluenza nel fiume Volturno. 

In questo nuovo post dedicato alle Bellezze Naturali, vi parleremo del Fiume Calore, di alcune curiosità ad esso legate e dei suoi paesaggi. Bentornati sul nostro portale!

Fiume Calore: perchè si chiama così?

Ma perchè il nome di questo corso d’acqua è Calore?

Il nome di questo fiume campano presenta un’origine particolare. Durante il suo passaggio nel territorio del Beneventano, il fiume Calore avrebbe la particolare caratteristica di acquisire una temperatura più alta rispetto agli altri affluenti. Da questa particolarità, in passato è nata l’usanza di fare il bagno nelle sue acque ritenute benefiche per problematiche come i reumatismi. E da tutto questo deriverebbe dunque anche lo stesso nome del fiume. 

Vi è però anche un’altra teoria in merito al nome del fiume Calore, il quale sembra derivare da una radice di matrice indoeuropea, in seguito erroneamente interpretata dagli studiosi locali, fino ad arrivare al nome che tutt’ora caratterizza il fiume campano.

Piene del fiume Calore

Nei periodi autunnali e invernali, a causa delle frequenti precipitazioni, il fiume Calore è soggetto a importanti piene, mentre invece nel periodo estivo succede l’esatto contrario, ossia si creano delle secche proprio a causa delle scarse precipitazioni e del caldo.

Nella storia sono conosciute alcune importanti piene del fiume, sfociate in disastrose alluvioni. Tra queste ricordiamo quella della notte del 2 ottobre 1949, e quella della notte del 15 ottobre 2015, quando la città di Benevento venne largamente alluvionata. 

Panorami da ammirare durante il percorso del fiume

Durante il suo lungo percorso, il fiume Calore offre la visione di incantevoli panorami e maestosi luoghi naturali. Tra questi possiamo citare ad esempio alcune profonde e inaccessibili gole, oppure grandi cascate, o ancora tratti di fiume puri e limpidi con rocce e natura incontaminata. L’ideale quindi per fare delle lunghe passeggiate e trascorrere dei momenti in pieno relax.

Dei paesaggi più belli da ammirare lungo il percorso del fiume Calore abbiamo ad esempio le gole del Calore, tra Magliano e Felitto. Queste gole sono percorribili grazie a un apposito sentiero attrezzato e agli occhi di chi arriva a visitarle appaiono meraviglie della natura come cascate, grotte, spianate, gorghi e ponti naturali, frutto del millenario scorrere delle acque del fiume tra le rocce. 

Inoltre, l’acqua del fiume che scorre incastrata tra le rocce, nel tempo ha dato origine a fenomeni particolarmente interessanti e suggestivi. Parliamo nello specifico di insolite formazioni chiamate Marmitte dei Giganti, ovvero cavità di forma semisferica generate proprio dal fluire turbinoso delle acque e rinforzato, allo stesso tempo, dall’azione meccanica dei sedimenti trasportati durante il suo scorrere.

Escursioni al fiume

In ogni periodo dell’anno è possibile fare tantissime e bellissime escursioni, immersi nella natura incontaminata del fiume. Nel periodo primaverile, le sorgenti in piena sono un vero e proprio spettacolo, mentre durante l’estate sono tantissimi i percorsi e i luoghi incontaminati da visitare. Nel periodo invernale invece si prediligono luoghi rocciosi ed esposti al sole, mentre infine nel periodo autunnale, divengono molti gli spazi ideali per la ricerca dei funghi.