Un anno senza te: il 25 novembre ricorre un anno dalla morte di Maradona tra eventi, commemorazioni e cortei in strada
Il 25 novembre del 2020 se ne andava il più grande calciatore di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. In piena emergenza covid ci lasciava quindi il più grande calciatore di tutti i tempi, simbolo per anni della Napoli del calcio e unico a portare in città due scudetti e una coppa UEFA, tra i vari trofei vinti durante la sua permanenza sotto il Vesuvio. Mai la società aveva vinto questi titoli prima del suo avvento e, dopo di lui, nonostante le buone prestazioni degli ultimi anni, non è mai più giunto un titolo così importante.
Ad un anno dalla sua morte in Argentina, sono tante le commemorazioni: dal presidente del Napoli ADL che ha depositato stamane una corona di fiori ai Quartieri Spagnoli, proprio lì dove sorge il famoso murales a lui dedicato, fino al corteo di tifosi argentini del Boca (squadra dove ha militato e per la quale era tifoso) giunto in città per abbracciare Napoli e i suoi tifosi, in un improvvisato corteo al centro storico.
Tifosi del @BocaJrsOficial a #Napoli in onore e memoria di #Maradona 💙🇦🇷 pic.twitter.com/EDyuPm5NNq
— 𝓐𝓷𝓷𝓪 (@Azzurraluna410) November 24, 2021
In concomitanza con l’anniversario della morte di Maradona abbiamo anche l’uscita del film di Sorrentino “E’ stata la mano di Dio”, che racconta la storia della città e del suo protagonista, Fabietto Schisa, ambientata negli anni di Maradona con il Napoli.
Infine da ricordare la serie TV su Amazon Prime dal titolo “Maradona: Sogno Benedetto” che ripercorre le gesta del Pibe de Oro, dall’infanzia fino ai giorni più tristi.
Insomma sono tanti i motivi per celebrare Maradona ad un anno dalla morte, che nonostante ci abbia privato dell’uomo, non potrà mai privarci dei ricordi e delle bellissime giocate alle quali siamo più affezionati. Viva Diego!