Tra possibili addii illustri e la rivoluzione tecnica in corso, il valore della squadra sembra non essere in discussione e la SSC Napoli appare fra le prime venti d’Europa, anche se per il CIES le squadre con il valore più alto sono le inglesi.
Liverpool e Manchester City su tutte: Juventus prima tra le italiane
È il Liverpool la “regina” indiscussa per valore della propria rosa, lo dice il CIES (Centro Internazionale Studi Sportivi), nonostante i “Reds” di Klopp non siano più in corsa per la Champions League dopo l’eliminazione per mano dell’Atletico Madrid. Il report settimanale del centro studi con sede a Neuchâtel, mette poi al secondo posto del podio il Manchester City, considerata da addetti ai lavori e scommesse sportive fra le prime cinque favorite per la vittoria della coppa dalle grandi orecchie fino a poche settimane fa, e terzo il Barcellona di Leo Messi. I numeri sono da brividi: il valore del Liverpool si attesta sull’1,4 milardi di euro, staccati poco più sotto i “citizens” con 1,36 e il Barcellona con 1,17 miliardi. Per trovare le squadre italiane dobbiamo scendere fino alla decima posizione, dove ci sono i bianconeri della Juventus, dal valore di mercato pari a 783 milioni di euro, subito seguiti a ruota dall’Inter di Steven Zhang, nonostante i nerazzurri siano stati forse il club più attivo sul mercato sia in estate che a gennaio. L’Italia presenta soltanto quattro squadre nelle prime venti, dove troviamo il Napoli alla diaciassettesima posizione e la Roma al diciannovesimo posto, troppo poco se si pensa che l’Inghilterra vede otto squadre nelle prime venti posizioni della classifica CIES.
Napoli 17°: una rosa da 663 milioni di euro
La rosa messa in piedi da Aurelio De Laurentiis è anche quest’anno competitiva, lo conferma l’ottimo cammino in Champions League, nonostante i dissidi fra il presidente e Carlo Ancelotti, esonerato per fare spazio a Gattuso. L’organico completo è composto da sei calciatori italiani e ventuno stranieri, per un totale di 27 calciatori, forse un po’ tanto considerato che a Rino Gattuso piace lavorare con pochi uomini e utilizzare il turnover soltanto in casi estremi. Il salto del valore totale della rosa del Napoli si è avuto a gennaio, con un aumento di quasi 60 milioni di euro in seguito agli acquisti dei centrocampisti di qualità e sostanza Lobotka e Demme e dell’esterno tutto mancino dall’Inter Politano. C’è da dire, però, che il valore di calciatori come Koulibaly e Lozano è diminuito e di conseguenza anche la valutazione complessiva della squadra è calata, questo perché i due hanno trovato poco spazio nel Napoli di Gattuso seppure per motivi diversi: il difensore per una serie di infortuni, il messicano per scelte tecniche. In particolare, il difensore della nazionale francese di origini senegalesi ha perso 5 milioni di euro di valore in soli tre mesi.
Da un’analisi condotta a giugno dall’imprenditore Giovanni Lombardi, ex presidente della Casertana, la SSC Napoli potrebbe addirittura raddoppiare il proprio valore complessivo se avesse uno stadio di proprietà. L’ idea di avere il San Paolo tutto per “sé” ha da sempre stuzzicato De Laurentiis, che negli ultimi anni ha sempre cercato di mantenere il Napoli nelle primissime posizioni di classifica e ha “regalato” ai tifosi partenopei campioni nel calibro di Cavani, Lavezzi, Higuain, Mertens e Milik in soli 12 anni di Serie A.