Napoli dopo la sosta: che aprile sarà per gli Azzurri?

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Il termine paradosso viene dal greco e significa contro l’opinione comune (para), verosimile (doxa) ed è potenzialmente applicabile alla situazione che riguarda il Napoli nel prossimo mese di aprile (paradossale appunto).

I partenopei sono a un passo dal vincere il loro terzo scudetto. Il “passo” è da compiere solo formalmente ma di fatto è stato già realizzato e i primi a esserne convinti sono proprio i molti tifosi che si stanno già da un po’ preparando a quella che sarà una grandissima festa. Fino a qualche mese fa, la parola scudetto avrebbe voluto dire gioia grande senza se e senza ma, senza passato (avrebbe fatto dimenticare certamente le precedenti delusioni) e senza futuro (perché sarebbe valso per ben più di una semplice stagione).

Invece succede che il Napoli 2022/2023 sta andando oltre, che è talmente performante, infallibile, sfacciatamente superiore a qualsiasi squadra affrontata fino a ora in Italia e in Europa, che si ritrova serio candidato ad arrivare in finale di Champions League. D’altra parte, le previsioni su questo Napoli premiano i sognatori e anche i pronostici sulla Champions League di Sportytrader parlano chiaro, dicendo che il Napoli potrebbe addirittura arrivare a disputare la tanto agognata finale. Allora qui sta il paradosso, ad aprile il Napoli non potrà “staccare la spina” ma avrà l’obbligo di tirare ancora un’ultima volta le fila e di prepararsi per il finale di stagione più incredibile dei suoi 97 anni di storia.

All’orizzonte una probabilissima gioia, un pertinente dubbio, uno scongiuro certo e due match epocali. La gioia sarà quella dello Scudetto ma non è facile sapere la data perché incombe, il 19 aprile, il giudizio del Coni sulla penalizzazione alla Juventus, che potrebbe ridare i 15 punti ai bianconeri, promuovendoli a ruolo di primi inseguitori. Il 14 aprile, comunque, è il primo giorno teoricamente utile.

Poi c’è il dubbio, ricorrente in situazioni simili, nella storia recente del calcio, che è quello del turnover: Spalletti dovrebbe risparmiare da subito i suoi titolari in campionato per preservarli per la Champions? La partita della ripresa di campionato col Milan e quella successiva col Lecce dovrebbero vedere Osimhen, Kvaratskhelia e tutti gli altri nove al 100% in campo, sapendo che il tricolore è virtualmente già vinto? Le ultime partite con Torino, Atalanta, Lazio ed Empoli, incastrate tra le sfide con l’Eintracht hanno detto che giocando sempre con gli stessi si vince (ad eccezione della sfida con la Lazio) sempre e comunque ma il tarlo turnover rimarrà.

C’è anche, a tal proposito, uno scongiuro che è proprio quello che il turnover vorrebbe, ovvero evitare gli infortuni: gli Azzurri sono una macchina pressoché perfetta e hanno mandato ben sedici giocatori in nazionale, tra cui in pratica tutta la squadra titolare, quindi il ritorno dalla sosta sarà anche occasione per un check up fondamentale. Infine, le due di Champions col Milan. Aprile sarà ricordato più per questi due match o per la data che potrebbe celebrare lo scudetto dopo 33 anni? La risposta non è certa, ma è un paradosso di valore potenzialmente incommensurabile perché si porta dietro la possibilità che gli Azzurri giochino una storica finale di Champions League.