Il 9 marzo Conte con un decreto ha stabilito lo stop di tutte le attività sportive fino al 3 aprile. Al decreto non è sfuggito il calcio, per cui si è visto paralizzare gli incontri di ogni campionato. L’emergenza del Coronavirus ha costretto e sta costringendo gli italiani a misure sempre più severe, che limitano la libertà e le abitudini di ognuno per arginare la diffusione di un virus che in davvero pochissimo tempo, ha messo in crisi il mondo intero.
E così, tra partite giocate a porte chiuse e incontri rinviati, infine la Serie A ha accettato il fermo imposto dal premier, aprendo una serie di questioni a cui ancora si fatica a dare risposta, tra cui la riapertura ufficiale del campionato, perché se è vero che il termine imposto dal governo è fissato al 3 aprile, è altrettanto vero che l’ipotesi di una ripresa delle competizioni tra aprile e maggio sembra essere davvero troppo ottimistica.
Sembra passata una vita quando i tifosi partenopei si riunivano al San Paolo o davanti la tv per sostenere gli azzurri. Oggi, rinchiusi in casa, aspettano con impazienza un ritorno alla normalità, tenendo sempre sott’occhio notiziari, siti ufficiali e blog per i tifosi del Napoli, per rimanere aggiornati sulle ultime news, le indiscrezioni e sui possibili scenari per la fine di questo campionato più imprevedibile che mai.
A tal proposito, il 26 marzo si è tenuto il board della European League ed è stata presentata l’idea di far ripartire i 12 Campionati insieme per evitare di avvantaggiare l’una o l’altra squadra. Le Leghe nel frattempo stanno varando le possibili date di ripresa, anche se preferiscono procedere con cautela e farle slittare di un altro mese. Le ipotesi considerate sono attualmente due: procedere come di consueto, con alternanza di campionato e coppe, oppure disputare prima solo le partite di campionato fino alla fine dei rispettivi tornei e in seguito giocare le partite di coppa. Se fosse scelta la seconda soluzione, la finale di Champions League cadrebbe durante la settimana seguente Ferragosto e, dopo una breve pausa di 7-10 giorni, si darebbe il via alla nuova stagione.
Intanto, gli italiani da Nord a Sud si sono uniti per combattere insieme questo nemico invisibile e il mondo dello sport in particolare ha dimostrato con grande atti di solidarietà di impegnarsi attivamente con una serie di iniziative di grande valore. Il crowdfunding è la modalità principale con cui le varie società sportive stanno dando il loro supporto alle principali strutture ospedaliere del Paese, che mai come in questo periodo storico hanno bisogno di una mano.
Il Napoli non si è certo tirato indietro ed anzi si è posto in prima linea: il capitano azzurro Lorenzo Insigne si è mobilitato personalmente lanciando sul proprio profilo Instagram un’iniziativa benefica a favore dell’Ospedale Cotugno di Napoli, in particolare per sostenere e aiutare il reparto di terapia intensiva.
Parallelamente, Jessica Ziolek, compagna di Milik, ha avviato una raccolta fondi tramite GoFundMe la piattaforma di crowdfunding a cui si sono rivolte tantissime altre squadre e per la cui causa hanno contribuito altri azzurri come Di Lorenzo, Luperto e Callejon. L’iniziativa, rivolta sempre al sostegno dell’Ospedale Cotugno, ha già raggiunto e superato i 10mila euro. Un risultato eccellente, se si pensa che l’obiettivo iniziale erano i 1000 euro.
Anche Alex Meret ha rilanciato tramite il suo profilo Instagram l’iniziativa di crowdfunding a favore del Cotugno. Anche lui ha usato la piattaforma GoFundMe per dare il proprio supporto ai reparti di terapia intensiva, come ha voluto fare anche il partenopeo Ciro Immobile, diffondendo le coordinate per poter donare e sostenere così le spese di macchinari, letti e materiale sanitario che l’ospedale dovrà affrontare per combattere l’emergenza Coronavirus. In un periodo d’emergenza come questo, servono più aiuti possibili per aiutare il Cotugno, punto di riferimento dei napoletani e sede del reparto di malattie infettive. Aiutare si può, anche rimanendo a casa.
Non da meno sono stati i tifosi azzurri, che hanno voluto devolvere i soldi ricevuti del rimborso per la mancata partita Barcellona-Napoli all’Ospedale Cotugno. Insomma, un gesto onorevole che sicuramente farà la differenza e che descrive appieno il grande cuore dei napoletani.