Gli zampognari: origini e storia

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Gli zampognari: origini e storia nel post a cura di Napoli Fans

Bentrovati su Napoli Fans, il sito dedicato a tutte le curiosità legate alla città partenopea, dove trovare tantissime news e interessanti info su Napoli e la sua cultura. Per il post odierno ci immergiamo completamente nell’atmosfera natalizia parlandovi di musica, e nello specifico della figura degli zampognari, che ogni anno ci tengono compagnia con le loro melodie natalizie.

In questo post vedremo insieme origini e storia di questa figura così famosa: benvenuti su Napoli Fans!

Zampognari: chi sono e cosa suonano

Gli zampognari sono i suonatori di zampogna, uno strumento musicale a fiato che ha origini molto antiche e ben radicate nella città partenopea.

La zampogna è uno strumento tradizionale, caratterizzato dalla presenza di più canne sonore. Dispone di due canne a note fisse, che fungono da bordone, e di due canne che hanno il compito di modulare il suono e fungono da chanter.

I musicisti riescono ad ottenere un suono costante perchè prima di iniziare a suonare, gonfiano un otre che funge da serbatoio d’aria. In questo modo riescono a prendere fiato senza interrompere il suono.

Le regioni dove è tradizionalmente presente la zampogna sono: Lazio (soprattutto nelle province di Frosinone e Latina), Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Gli zampognari appartengono a quel gruppo di musicisti o anche figuranti, che con l’arrivo del Natale, cominciano a popolare i centri urbani con le loro musiche a tema. Percorrono infatti le strade della città in abiti tipici e suonano canzoni natalizie, come ad esempio “Tu scendi dalle stelle” di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Zampognari: le origini

La tradizione degli zampognari si diffonde rapidamente nella metà del Settecento nel Regno di Napoli. Inizialmente, lo scopo è quello di introdurre una parte musicale nelle preghiere di Sant’Alfonso Maria de Liguori. Attraverso queste composizioni, egli trasmetteva ai bambini i fondamenti del Cristianesimo.

E’ stato proprio Sant’Alfonso Maria de Liguori a scrivere il canto natalizio “Tu scendi dalle stelle”, parte fondamentale del repertorio degli zampognari.

Si racconta che il primo a collocare le statuette degli zampognari su un presepe sia stato San Francesco d’Assisi.

Di solito gli zampognari suonano in coppia: uno di loro suona la zampogna vera e propria, mentre l’altro la ciaramella. Questi musicisti o figuranti sono solitamente dei pastori o dei contadini che si trasferiscono temporaneamente in città per il periodo natalizio.

La coppia di zampognari costituisce tradizionalmente una parte integrante del presepe, in particolar modo del presepe napoletano. Solitamente i due musicisti vengono posizionati nei pressi della “grotta” della Sacra Famiglia.

La zampogna nei grandi centri urbani si usa solo nel periodo natalizio, ma invece nei contesti rurali è presente durante tutti gli avvenimenti dell’anno.

Oggi l’impiego della zampogna e degli zampognari in ambito rurale (processioni, rituali, feste e balli) è praticato in Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Abruzzo.

Gli zampognari nelle altre regioni

Grazie al fatto che in passato molte persone del sud migravano verso il nord, ad oggi ci sono moltissimi zampognari nelle zone di Milano che mantengono viva questa tradizione. Ciò è dovuto alla passione di molti musicisti, ma non è espressione di tradizione, a differenza del centro-sud.

Nel Nord Italia, i musicisti tradizionali assumono denominazioni diverse, come ad esempio cornamusaro, piva o baghèt.

Gli zampognari a Napoli

Recentemente, nonostante la situazione che viviamo a causa del covid-19, gli zampognari si sono esibiti normalmente qui a Napoli. Grazie ad esempio all’associazione Premio Greencare, gli zampognari hanno iniziato le 6 tappe previste per il periodo natalizio.

Si sono infatti esibiti l’8 dicembre in Villa Comunale a Chiaia e il 13 dicembre al Parco Virgiliano a Posillipo. Le prossime esibizioni si terranno il 20 in piazzetta Bisignano a Barra, il 27 in piazza Italia a Fuorigrotta, il 3 gennaio al Parco Fratelli De Filippo a Ponticelli e il 6 al Mann, sempre dalle ore 10 alle 13.

Conclusioni

E’ importante mantenere viva la tradizione natalizia nonostante il periodo difficile, perchè tutti noi abbiamo bisogno di distrarci, vivere spensieratamente per quanto possibile, e soprattutto sentire lo spirito natalizio, vivo nei nostri cuori.

Il nostro post dedicato agli zampognari termina qui. Alla prossima da Napoli Fans!