Smettere di fumare con successo: la ricetta a base di e-cig

smettere di fumare
Fonte: https://www.blacknote.com/e-juice/

L’inventore della sigaretta elettronica, un farmacista cinese accanito tabagista, aveva bene presente lo sforzo che si deve fare per cercare di smettere di fumare e gli ostacoli che si incontrano lungo la via, per questo ha cercato di porvi rimedio con un prodotto che potesse sostituirla, mantenendo al tempo stesso alcune delle caratteristiche che più sono apprezzate dai fumatori. 

Nata per essere ricaricata con liquidi premiscelati che contenevano in sé tutte le componenti per lo svapo, si è sempre più affermata la moda di acquistare liquidi per sigaretta elettronica in formati scomposti, in cui tutti gli ingredienti sono venduti separatamente o con la base ha un dosaggio maggiore, nel caso del mix and vape

La ricetta per il successo

  • Quali sono gli elementi che rendono difficoltoso rinunciare al fumo e perché proprio l’invenzione di Hon Lik può costituire un valido sostituto? 

I due aspetti prevalenti che spesso impediscono di liberarsi di questa abitudine o che provocano ricadute sono la dipendenza di tipo fisico da nicotina e quella di tipo psicologico che è legata anche alla gestualità e l’impatto sociale legata all’atto di fumare. 

Per quanto riguarda il primo aspetto la soluzione si è rivelata piuttosto semplice e tutti e tre i formati di liquidi per sigaretta elettronica permettono agevolmente di attuarla. L’e-cig permette di diminuire il tasso di nicotina nel liquido secondo i bisogni di ciascuno, fino ad arrivare in maniera graduale, a eliminarla completamente. Questo è possibile, nel caso di liquidi pronti, comprando ricariche con una percentuale di nicotina progressivamente inferiore, mentre se si è optato per liquidi scomposti o mix and vape, al liquido neutro, venduto separatamente con le sole due componenti di base, si può aggiungere la nicotina, concentrata in una boccetta, in linea con le proprie esigenze di svapo in quel momento. In questo modo, il vaper non deve improvvisamente affrontare gli effetti dell’astinenza da nicotina, ma si può dissuefare con i tempi che gli servono.  

C’è anche una componente psicologica che va ad aumentare la sensazione di rilassatezza e, quindi, anche la dipendenza che fumare la sigaretta tradizionale comporta. Tra queste vi è la gestualità, con la conseguenza spesso di sentirsi a disagio in situazioni sociali senza avere qualcosa tra le mani per sfogare la tensione. La sigaretta elettronica, in questo senso, va oltre perché al tipico movimento aggiunge l’inalazione del vapore e la successiva sua espirazione, ricalcando in maniera pedissequa l’esperienza sensoriale della sigaretta tradizionale.   

  • Quali sono i vantaggi della sigaretta elettronica e perché è così importante la trasparenza in questo settore?

Questi punti che abbiamo evidenziato in precedenza sono fondamentali se si pensa che il passaggio all’e-cig sembra portare dei miglioramenti per la salute del fumatore. In questo senso sembrano essere d’accordo molti degli studi che hanno ad oggetto la sigaretta elettronica e i suoi effetti sull’organismo umano: almeno nel breve termine, lo svapo parrebbe molto meno nocivo del fumo tradizionale. Addirittura, uno studio condotto nell’UK, dove la sigaretta elettronica è consigliata vivamente come rimedio antifumo, parla di un 95% in meno di dannosità, anche se questi risultati sono stati in parte criticati per il metodo con cui sono stati raccolti. 

Anche se non a quelle alte percentuali, però, anche la Fondazione Veronesi sembra concordare con questa visione, che è dovuta soprattutto all’intuizione del nostro farmacista cinese di non portare le sostanze contenute nel liquido per sigaretta elettronica a combustione, ma semplicemente ad evaporazione. Con questa accortezza, lo svapatore non assume tutta una serie di sostanze tossiche, come per esempio il catrame, che sembrano contribuire allo sviluppo di patologie anche gravi per l’uomo. 

Come anticipato, tuttavia, questi risultati non possono essere considerati definitivi, in quanto la ricerca in materia non copre un lasso di tempo abbastanza lungo per assestare una volta per tutte i danni che possono sorgere nel lungo termine. L’invenzione, infatti, risale al 2003 e solo in seguito sono sorti i dubbi che hanno portato ad una più attenta osservazione della composizione dei liquidi per e-cig

Per questo motivo, la trasparenza è fondamentale in questo campo. La difformità di vedute in merito alla tossicità delle sostanze contenute negli e-liquid è in talune occasioni è stata dovuta ad arbitrarie scelte di composti da parte dei produttori. Negli USA, dove la legislazione federale non è molto chiara e si sovrappone in maniera caotica alle difformi leggi dei singoli stati, più di un’azienda ha inserito sostanze nocive tra gli ingredienti, che hanno portato a conseguenze anche gravi in termini di salute degli svapatori. 

Il legislatore europeo, invece, è subito intervenuto in maniera preventiva, stabilendo stringenti obblighi di informazione per produttori e rivenditori. Questi sono tenuti ad apporre simboli di tossicità, nonché la completa lista degli ingredienti, con una garanzia di qualità sulla confezione. Sicuramente, in questo modo sono fortemente diminuiti i rischi che vengono associati allo svapo e che hanno bloccato alcuni nel passaggio alla sigaretta elettronica, nonostante i benefici acclarati. 

Molti negli Usa, in attesa di una legislazione più garantista, hanno cercato di risolvere il problema della poca trasparenza in materia fabbricando in casa il proprio liquido per sigaretta elettronica, secondo la pratica del fai-da-te, che sta iniziando ad affermarsi con sempre più entusiasmo tra gli svapatori più esperti e che assicura un completo controllo della qualità delle sostanze utilizzate. 

Un consapevole e responsabile utilizzo dell’e-cig può essere il rimedio migliore per smettere di fumare con un approccio più graduale e contando su una generale minore nocività delle sostanze contenute nel vapore inalato. 

Fonte foto: https://www.blacknote.com/e-juice/