Negli ultimi anni, il connubio carburante-canapa sta diventando una valida variante bio ai derivanti del petrolio
Soia, grano, colza, sono diverse le biomasse che giorno dopo giorno vengono presentate sul mercato come risposta alle richieste bio. Non mancano le accuse circa il loro carattere nocivo, ma la canapa si differenzia in quanto presenta molti benefici, prima fra tutte la sua eco-compatibilità. Un dato confortante se si pensa che oggi le continue richieste di petrolio stanno di fatto provocando un disastro ambientale. Per queste ragioni, si ritiene indispensabile trovare valide risposte per salvaguardare l’ambiente e la soluzione, pare, essere proprio davanti a tutti.
Dalla ricerca, mirata alla scoperta di valide alternative per la produzione biofuel in Italia, sono emersi dati confortanti sulle proprietà della canapa. Il progetto, che vanta una collaborazione tra diversi enti, è stato condotto con cura e attenzione, coniugando esigenze commerciali e tecnologiche.
La canapa come produttore di biomassa valido per il biocarburante è un fenomeno sconosciuto, in Italia l’impiego è poco diffuso data la conformazione dei terreni. A causa di questo inconveniente, la ricerca si è estesa alle specie vegetali che rispondono alle diverse esigenze territoriali.
Tuttavia, i ricercatori hanno potuto constatare le proprietà interessanti della canapa nel campo agricolo in quanto in grado di restituire nutrienti al terreno. La cannabis infatti riesce a far recuperare al terreno ben il 70% dei nutrienti necessari per la produzione food. In tal modo, gli agricoltori sarebbero entusiasti nel procedere al sistema di rotazione delle colture food-no food, dato che la canapa è remunerativa per il mercato industriale.
La canapa è stata ideata come valida soluzione per sostituire i derivati del petrolio per la produzione di combustibile
La canapa, non richiede sacrifici particolari quali possono essere l’abbattimento di alberi e colture per prodursi, al contrario, richiede meno acqua e meno fertilizzanti. La produzione di cannabis è facile, non richiede competenze specifiche e può raggiungere i 4 metri di altezza in 100 giorni. Il biodiesel ricavato dalla pressatura dei semi di cannabis, può essere utilizzato per qualsiasi motore diesel, previa apposita modifica.
Date le Guerre petrolifere, picco del prezzo di petrolio, i cambiamenti climatici e le fuoriuscite di petrolio come quella nel golfo di BP, è più importante che mai promuovere alternative sostenibili come l’etanolo di canapa. La canapa si rivela essere la più economica e preziosa di tutte le colture di carburante che potremmo coltivare su una scala che potrebbe alimentare il mondo.
Il biodiesel è l’unico carburante alternativo che funziona con qualsiasi motore diesel convenzionale non modificato. Può essere immagazzinato ovunque sia immagazzinato gasolio di petrolio. Il biodiesel è sicuro da maneggiare e trasportare perché è biodegradabile come lo zucchero, 10 volte meno tossico del sale da cucina e ha un elevato punto di infiammabilità di circa 300 F rispetto al gasolio di petrolio, che ha un punto di infiammabilità di 125 F.
Speranza, fiducia ma ancora incertezza sui risultati della ricerca che sprona alla produzione green di carburante dalla canapa
Alcune difficoltà persistono sull’utilizzo della cannabis come biocarburante a causa della mancata legalizzazione che rende il prodotto poco competitivo sul piano economico. I ricercatori sperano che queste scoperte possano fornire una valida dimostrazione sul campo per accrescere i consensi e procedere sul piano pratico.
La ridotta produzione a causa dell’ostacolo legale, si sta gradualmente superando e il passo verso la tutela dell’ambiente è vicino. Lo scopo della ricerca non è solo la produzione di biocarburante, ma favorire ai contadini del Paese una produzione alternativa. Un mezzo di produzione dal quale può derivare per i contadini un incremento economico senza, stavolta, lucrare a discapito dell’ambiente.
La canapa, può costituire un’alternativa al petrolio e date le circostanze storiche degli ultimi periodi, è arrivato il momento di trovare altre opzioni.