Finalmente cammino da sola di Arianna Calvanese: un affresco partenopeo sulla vita delle donne

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Il quartiere di Posillipo apre le danze alle vite delle protagoniste del romanzo.

Finalmente cammino da sola è l’intreccio delle storie di donne comuni, in cerca della felicità.

In un afoso pomeriggio di luglio Arianna trova un misterioso diario al Parco Virgiliano.

E’ il diario di  Anna, una donna qualunque che spera di rimettere in piedi un matrimonio ormai in frantumi.

E’ ancora innamorata del marito ma si sente tremendamente sola.

Non sono particolarmente ricchi, ma la vera povertà (quella che la fa soffrire) è l’indifferenza con cui la tratta il marito.

Ardemia è una giovane artista che gira l’Italia con due lire in tasca, nella speranza di diventare una stilista famosa.

Fin dalla giovane età, si rifugia nell’arte, in ciò che creano le sue mani.

Dopo un apprendistato gratuito in un azienda partenopea, decide di mettersi in proprio.

Ci prova a Firenze, ma scoraggiata dalla burocrazia italiana si dirige ad Ibiza, dove incontra Destino.

La giovane Marianna è accecata dall’amore di un intrigante narcisista che la seduce con mille parole e l’accoltella con le sue sparizioni, sempre più frequenti.

Tutte le protagoniste, per motivi diversi, camminano in equilibrio precario cercando di mettere in ordine i tasselli delle loro vite.

Il judo, la via della flessibilità, è la disciplina con cui Arianna imparerà a convivere con i suoi difetti e ad accettare la bellezza ed il peso della sua diversità.

Perché il judo comincia nelle palestre ma è una filosofia di vita che insegna ad affrontare le avversità, nel miglior modo possibile.

Proprio come il salice che pur d non spezzarsi, si piega sotto il peso della neve aspettando l’arrivo della primavera.