Lasagna di Carnevale, la ricetta tutta napoletana, nel post a cura di Napoli Fans
di Carla M. Berlingieri
Cari Amici di Napoli Fans, eccoci di nuovo insieme per scoprire tutte le tradizioni di Carnevale a Napoli. In questo nuovo post, vi sveleremo l’origine e la ricetta tradizionale della Regina del Carnevale a Napoli, ovvero la Lasagna!
Quest’anno Carnevale si celebrerà nella settimana dal 16 al 21 febbraio 2023. I festeggiamenti, infatti, si terranno dal Giovedì Grasso al Martedì Grasso, prima dell’inizio della Quaresima, che comincia con il Mercoledì delle Ceneri.
A Napoli e in tutta la Campania, la tradizione del Carnevale è molto sentita. Colori, odori, sapori, coriandoli, maschere, parate e carri. Leggete il nostro articolo sulle feste di Carnevale più famose in Campania.
Oggi, però, vogliamo concentrarci sulle tradizioni culinarie che non possono mancare sulle tavole partenopee. Cominciamo con la ‘Regina del Carnevale’: la Lasagna Napoletana.
Indice dei contenuti
Lasagna: etimologia
Le origini di questo piatto risalgono, in realtà, all’antica Roma. Con il termine ‘laganon’ e ‘laganum’, i Romani indicavano una sfoglia sottile ricavata da un impasto a base di farina e acqua. La ‘lagana’ è la più antica forma di pasta, strisce irregolari tagliate dalla schiacciata di acqua e farina.
La Lasagna di Franceschiello
Se Ferdinando II di Borbone, ‘re Bomba’, era noto per il suo amore per i maccheroni di Gragnano, tanto da inventare la ‘forchetta’ per mangiare meglio questo formato di pasta, suo figlio Francesco II, passato alla storia come Franceschiello, era golosissimo di Lasagna Napoletana, tanto da essere soprannominato in famiglia ‘Lasa’. Come dargli torto!
La Lasagna Napoletana è una pietanza universale, morbida, rassicurante. È il piatto della trasgressione gastronomica, della lussuria alimentare, della ricchezza degli ingredienti: ricotta, polpettine, fiordilatte, salsiccia, uovo sodo e salame, incastonati in un fiume di ragù e strati di sfoglie di pasta. É la perfetta sintesi dei sapori!
La Lasagna di Carnevale: ricetta tradizionale
La Lasagna a Napoli viene preparata la Domenica o durante le Feste, ma è obbligatoria a Carnevale. In particolare, si preparava il cosiddetto Giovedì ‘mmorzillo’, ovvero il Giovedì Grasso prima di Carnevale. Un antico detto, infatti, diceva:
“’o Giovedì mmozzillo ‘a mamma se ‘mpigna li figlie”
ovvero ‘il Giovedì Grasso le donne impegnerebbero persino i figli per fare la spesa per la lasagna’.
Oggi, questa nostra tradizionale preparazione trova spazio il Martedì Grasso, dove ognuno si siede a tavola con i propri cari per gustare un lauto pranzo e chiudere in bellezza tutte le Feste di Carnevale.
N.B. La Lasagna Napoletana è ben diversa dalla versione Emiliana. Prendete nota della Ricetta!
Ingredienti per 4 persone:
- ½kg di sfoglie di Lasagna riccia
- 400g di Ricotta,
- 300g di Fiordilatte,
- 3 Uova Sode,
- Parmigiano Grattugiato,
- 250g di Salame Napoletano,
- 400 g Carne di Vitello e/o di Maiale Macinata,
- Pane Raffermo,
- 1 Uovo,
- Olio per Friggere,
- 2,5 l di Pomodoro in Conserva,
- 300 ml di Concentrato di Pomodoro,
- 1 aglio;
- Sale,
- Olio Extravergine d’Oliva,
- Vino Rosso,
- 2 Tracchie*, 4 Salcicce Cervellatine*, 2 Braciole*.
*N.B. Le Tracchie di maiale, ‘Tracchiulelle’, in altre regioni italiane vengono chiamate: ‘Costine, Puntine o Spuntature’. Le ‘Cervellatine’, poi, sono salsicce di maiale fresche tagliate a punta di coltello, tipiche della Campania, più lunghe e sottili rispetto alle normali salsicce. Le Braciole Napoletane, infine, sono degli involtini di carne di vitello (o maiale) ripieni di prezzemolo, aglio, pinoli, uvetta e pecorino.
Preparazione
Per prima cosa preparate il Ragù: in una casseruola versare l’olio e fare soffriggere con aglio. Aggiungere poi le tracchie, le cervellatine (che serviranno poi per il ripieno) e le braciole. Far rosolare. Aggiungere il vino rosso e far sfumare bene fino a completa evaporazione. A questo punto versare il pomodoro e far sobbollire (‘pepetiare’, ‘puppuliare’), per alcune ore. Dovendo completare la cottura della lasagna in forno, non restringere completamente il ragù, ma lasciarlo più lento.
N.B. La carne del ragù, una volta cotta, potrete gustarla come secondo piatto!
Nel frattempo, preparare le polpettine: amalgamare la carne macinata, il pane raffermo precedentemente ammollato e strizzato, l’uovo, il parmigiano e il sale. Formare delle piccole palline e friggerle in abbondante olio. Scolarle e metterle da parte.
Intanto preparare gli ingredienti per il ripieno: bollire le uova, sgusciarle e sminuzzarle; tagliare il salame e il fiordilatte a dadini; sbriciolare le salsicce ‘cervellatine’ cotte precedentemente nel ragù.
Sbollentare 2/3 sfoglie di pasta alla volta, per pochi minuti in acqua bollente, salata e con un filo d’olio per non farle attaccare. Scolarle e asciugarle su un canovaccio pulito.
Montare la lasagna: mettere sul fondo del ragù, una spolverata di parmigiano, adagiare le sfoglie, di nuovo ragù e poi fiocchetti di ricotta, uova, salame, salciccia e altro parmigiano. Mettere un secondo strato di sfoglia e continuare con i vari ingredienti allo stesso modo. Pressare leggermente gli strati, fino alla ultimo strato che dovrà essere ricoperto solo di ragù, qualche tocchetto di fiordilatte e abbondante parmigiano.
Mettere in forno caldo a 180°, per 30/40 minuti. Gli ultimi minuti potete accendere il grill per formare una crosticina da leccarsi i baffi!
Il consiglio di Napoli Fans: una volta ultimata la cottura, aprite leggermente il forno e lasciate riposare bene. La lasagna non va servita e mangiata calda, ma tiepida.
Conclusioni
Cari Amici di Napoli Fans, Carnevale si avvicina: non perdetevi l’occasione di preparare questo piatto tradizionale partenopeo. La preparazione è un po’ lunga, ma non difficile. La Lasagna è buona sempre, il giorno della sua preparazione e, forse, ancora di più il giorno dopo, quando è ben riposata, essendosi amalgamati i diversi sapori. Perfetta da portare in gita fuori porta o da gustare durante le Feste.
Buon Appetito e Buon Carnevale!
